TREBISACCE-11/05/2019: Mancata riapertura del “Chidichimo”: il sindaco della città Franco Mundo torna a puntare l’indice contro l’inerzia della politica regionale

TREBISACCE Mancata riapertura del “Chidichimo”: il sindaco della città Franco Mundo torna a puntare l’indice contro l’inerzia della politica regionale che, a distanza di circa 2 anni (6 giugno 2017) dall’approvazione del progetto di ripristino delle Sale Operatorie non ha dato seguito alla Sentenza del Consiglio di Stato e non ha disposto il finanziamento dei fondi necessari (2milioni357mila euro) per l’esecuzione dei lavori. Fondi che, secondo quanto riferisce il sindaco nella nota-stampa, per un totale di 5milioni di euro, erano stati impegnati con atto della Giunta Regionale n. 286 del 21 luglio 2017 a favore degli ospedali di Acri, San Giovanni in Fiore e Trebisacce. «Ricordo – scrive il sindaco Mundo nella missiva inviata ai vertici regionali della sanità calabrese – che gli organi in indirizzo, ognuno per quanto di competenza, non hanno dato seguito né al D.C. n. 64/2015 per il Piano di Rientro di riapertura dell’Ospedale di Trebisacce, né alla Sentenza del Consiglio di Stato n. 2151/2015 che ha annullato il DPRC n. 18/2010 che prevedeva la chiusura dell’ospedale di Trebisacce e, per l’effetto, la sua riapertura. In tale contesto, – scrive ancora il primo cittadino di Trebisacce – considerato che sono stati conclusi anche i lavori di adeguamento dei locali dove allocare la Divisione di Medicina, si chiede di disporre l’immediata riconversione dell’attuale Lungodegenza, nonché destinare il personale medico necessario, attingendo a graduatorie esterne per l’attivazione dei servizi, previsti nel D.C.A. 64/2015, di istituzione dell’Ospedale “di zona disagiata”. Ciò anche – ricorda il sindaco Mundo – per affrontare al meglio l’imminente stagione estiva, garantendo anche le emergenze che da essa derivano. Infine, – conclude il sindaco Mundo – proprio in considerazione del lungo tempo decorso dall’adozione dei richiamati atti rimasti ad oggi senza riscontro e al fine rendere partecipe la cittadinanza e di informala sul futuro del Ospedale Chidichimo, si comunica che per il corrente mese sarà convocato un Consiglio Comunale straordinario e aperto, al quale vi invito a partecipare, nel quale saranno presenti tutti i sindaci del Comprensorio, gli operatori sanitari e i cittadini, per discutere dell’Ospedale e di eventuali responsabilità rispetto agli ingiustificati ritardi». «É veramente assurdo – ha aggiunto da parte sua l’Assessore alla Sanità Pino Campanella – il silenzio che è piombato sull’ospedale di Trebisacce. Molti esponenti politici, – ha commentato Campanella – quando bisogna difendere altre realtà fanno a gara per fare dichiarazioni di denuncia e di sostegno, mentre per Trebisacce nessuno spende una parola. Evidentemente ci ritengono cittadini di zone periferiche o di serie B. Oppure, qualcuno,- incalza l’Assessore alla Sanità –  pensando di sfavorire politicamente l’amministrazione comunale, rallenta o dilata le attività in maniera pretestuosa. In tale contesto – scrive Campanella mettendo in guardia i cittadini in vista delle imminenti elezioni – vorrei lanciare un appello alle popolazioni locali di non farsi abbindolare dagli adulatori di turno, che si vedono e si sentono solo in prossimità delle consultazioni elettorali e non hanno, per tutto il resto del tempo, il coraggio di spendere una sola parola per Trebisacce, se non attraverso fumosi comunicati-stampa, invece di avviare iniziative concrete. Il vero impegno, rivolto alla cura del territorio, – ammonisce l’Assessore Campanella – deve essere costante e non ad intermittenza e non deve mai mancare, così come mai è mancata, la nostra azione a 360° a difesa del nostro Ospedale. Da parte mia – ha concluso Pino Campanella – c’è la ferma volontà di portare la questione anche all’interno della Commissione Sanità dell’ANCI dato che ritengo che la mancata riapertura di un Ospedale penalizzi non un singolo territorio o un gruppo di comuni, ma tutta la Regione Calabria».

Pino La Rocca