Trebisacce-05/08/2019: Parte la mobilitazione, da parte di Coldiretti Calabria e di Anbi (associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) della Calabria, in difesa dei Consorzi di Bonifica
TREBISACCE Parte la mobilitazione, da parte di Coldiretti Calabria e di Anbi (associazione nazionale bonifiche e irrigazioni) della Calabria, in difesa dei Consorzi di Bonifica e in particolare contro l’ennesimo tentativo di commissariamento da parte della Regione Calabria. In una nota diffusa da Coldiretti-Calabria e Anbi si parla senza mezzi termini di «arroganza del Dipartimento Regionale Agricoltura che, – si legge testualmente nella nota – con un atto di vera e propria aggressione e attraverso una procedura illegittima, vuole commissariare il Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce». Si tratta, come è noto, del Consorzio di Bonifica Integrale presidente Marsio Blaiotta che è uno tra i più estesi tra gli 11 Consorzi sopravvissuti in Calabria dopo il drastico taglio inferto dalla Regione che ne ha ridotto il numero da 17 a 11. Contro il tentativo di commissariamento di questo ente consortile, Coldiretti lancia un appello a tutti «per la difesa dell’autogoverno dei Consorzi di Bonifica che – si legge ancora – la Giunta Oliverio, ormai a fine mandato (novembre 2019), vuole commissariare, dimenticando gli effetti devastanti per l’agricoltura e il territorio e dimenticando inoltre i dipendenti provenienti dall’estinto Consorzio “Sibari-Crati”. Quanto è avvenuto – si legge ancora nella nota di Coldiretti e Anbi che fanno riferimento alla sospensione del commissariamento sancito dal Tar – per i tentativi di commissariamento del Consorzio ex Caulonia e dell’ex “Valle del Lao di Scalea” evidentemente non ha insegnato niente. Giù le mani dai Consorzi, dunque: La Regione paghi piuttosto i debiti ai Consorzi che ammontano a circa 83 milioni di euro». Nell’occhio del ciclone, dunque, i Consorzi di Bonifica mentre cresce la protesta dei proprietari di terreni che, nonostante i pronunciamenti di vari gradi di giudizio, si vedono costretti a pagare un balzello annuale anche se durante l’anno non hanno mai ricevuto alcun servizio e alcun beneficio fondiario dai vari Consorzi. La stessa CIA, infatti, pur riconoscendo ai Consorzi un ruolo determinante per la tutela, la salvaguardia e la pianificazione strategica del territorio, ritiene si debba operare secondo una logica di opere ed interventi reali che arrechino benefici tangibili ai consorziati». Punti di vista discordanti, almeno su questo argomento, tra Cia e Coldiretti che comunque non impedisce a Coldiretti e Anbi-Calabria di avviare la mobilitazione dando appuntamento a tutta Coldiretti-Calabria e all’Anbi a Trebisacce, sede del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio «perché – ha dichiarato perentorio Franco Aceto Presidente di Coldiretti-Calabria – non permetteremo a nessuno e per nessun motivo di affossare i Consorzi di Bonifica vanificando anni di lavoro e sacrifici fatti con la gestione di autogoverno degli agricoltori. Mischiare le carte in tavola, ha aggiunto il Presidente Aceto – nell’imminenza peraltro delle elezioni nei Consorzi di Bonifica, creando artatamente ed in modo interessato solo confusione, è evidente che si scontra con il protagonismo degli agricoltori e si vuole annullare un processo democratico. Davanti all’insipienza della Regione – ha concluso Franco Aceto – che da molti anni ha trascurato i Consorzi di Bonifica con una manifesta ostilità del Dipartimento Agricoltura costringendoli spesso a ricorrere al TAR in diversi procedimenti amministrativi che hanno visto sempre la Regione soccombere, siamo costretti a rafforzare sempre di più la mobilitazione sull’intero territorio regionale».
Pino La Rocca