Italia-14/09/2019: GOVERNO AUTOMATIZZATO
GOVERNO AUTOMATIZZATO
In un video dell’auto automatizzata Tesla si vedono due signori, di cui uno alla guida, addormentati mentre l’auto viaggia a 90 Km/h.
E finalmente fine delle liti tra autista e passeggero, o dei terrori di un maschietto che subisce la guida di una femminuccia: tutti a nanna!
Tutto si sta automatizzando e saremo solo spettatori della nostra vita.
Anche il nuovo governo si è adeguato ed automatizzato.
Il Conte signor nessuno alla guida, ed i due passeggeri, Di Maio del M5s e Zingaretti del Pd, invece di litigare sulla rotta, possono dormire tranquilli sulle loro poltrone.
In Europa lo stesso. Appagati dalla sonnolente presenza del giuggiolone Gentiloni commissario economico, del vacuo Sassoli e della bella addormentata Ursula, la rotta, stabilita dal pilota automatico programmato dalle Multinazionali, può procedere verso la meta del nulla.
Anche l’inflazione può dormire sonni tranquilli, essa, tenuta bassa dal proliferare dei poveri, può permettere alla Banca Centrale di continuare a stampare automaticamente un miliardo al giorno di carta moneta a beneficio delle banche e degli speculatori: che possono continuare ad arricchirsi dormendo tra due guanciali.
“Essere, o non essere…” si chiedeva perplesso l’Amleto di Shakespeare, “se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e dardi d’atroce fortuna o prender armi contro un mare d’affanni e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire… Nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne… Dormire, forse sognare. Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni del tempo, il torto dell’oppressore, l’ingiuria dell’uomo superbo, gli spasimi dell’amore disprezzato, il ritardo della legge, l’insolenza delle cariche ufficiali, e il disprezzo che il merito paziente riceve dagli indegni… Così la coscienza ci rende tutti codardi, e così il colore naturale della risolutezza è reso malsano dalla pallida cera del pensiero, e imprese di grande altezza e momento per questa ragione deviano dal loro corso e perdono il nome di azione.”.
Ma sì, aggiungo io, meglio il sonno della ragione, il torpore dell’ignoranza, il languido abbandono al destino quale che sia, il lasciarsi cullare dai sogni irrealizzabili, il non vivere felicemente in un mondo virtuale affollato di fantasmi che ci rassicurano: non siete morti, state solo dormendo.
Maurizio Silenzi Viselli