Trebisacce-18/09/2019: Pronto Soccorso da 15 giorni senza Anestesista
TREBISACCE Sospeso da circa quindici giorni il servizio di Anestesia presso il Presidio Sanitario di Trebisacce effettuato da circa 2 anni “a scavalco” dagli Anestesisti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. La copertura del servizio, effettuata finora “a singhiozzo” per effetto di un contratto stipulato ogni volta a 1, a 2, o al massimo a 3 mesi, è infatti scaduto il 3 settembre scorso e, nonostante i reiterati solleciti e la pronta autorizzazione firmata dal Commissario ad Acta Gen. Cotticelli in data 3 settembre 2019 (cioè ancora prima della scadenza), l’Asp e l’Azienda Ospedaliera di Cosenza che dovrebbero provvedere al rinnovo della Convenzione fanno orecchie da mercante mettendo la salute dei cittadini e in serie difficoltà non solo il Pronto Soccorso ma tutte le prestazioni per le quali è prevista per legge la presenza dell’Anestesista-Rianimatore. E’ per questo che, in data 14 settembre, il Referente della Direzione Sanitaria dr. Antonio Adduci ha scritto al Direttore del Pronto Soccorso di Castrovillari dr. Mangioli da cui dipende il P.S. di Trebisacce, ai Responsabili dei Servizi e dei Reparti del P. O. di Trebisacce, al Direttore dell’UOC Pet-118 dr. Borselli, al Direttore del Distretto Sanitario “Jonio-Nord” dr. Genova e, per conoscenza, alla Reggente dell’Asp di Cosenza dr.ssa Pellegrini ed al Commissario ad Acta Gen. Cotticelli, a cui ha comunicato l’interruzione del supporto anestesiologico presso il P. O. di Trebisacce per il fatto che «finora, – si legge nella lettera – allo scrivente e al dr. Antonio Rago Dirigente Medico Coordinatore del Servizio di Anestesia non è pervenuto alcun atto ufficiale riguardo al prosieguo del servizio stesso per cui dal 14 settembre u.s. e fino a nuove disposizioni il sopracitato servizio sarà interrotto. E tutto ciò – si legge ancora – al fine di disporre, ciascuno per le proprie competenze, i provvedimenti del caso, atti a garantire la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti». In realtà il dr. Rago, che per eccesso di zelo ha rinunciato finora alle ferie pre-pensionamento, nella perdurante assenza dei suoi colleghi-Anestesisti, risulta essere Coordinatore di se stesso e, oltre a sottoporsi a turni di lavoro massacranti, non può fare altro. Ma la cosa che desta più sorpresa e che fa più scalpore è che tutti i Dirigenti-Medici in indirizzo, e in particolare il Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale-Spoke di Castrovillari da cui dipende il P.O. di Trebisacce, sembrano disinteressati verso questa grave problematica sottovalutando, forse, le responsabilità personali a cui vanno incontro nel malaugurato caso in cui si dovesse accertare come causa dell’irreparabile l’assenza del Medico-Anestesista e l’inconsapevole ricorso, da parte del paziente, al Pronto Soccorso di Trebisacce che, in base a quanto prevede il Decreto Regionale n. 64 per un “ospedale di zona disagiata”, dovrebbe essere presenziato, h/24 e non h/12, oltre che del Medico-Internista e del Medico-Chirurgo, della figura dell’Anestesista-Rianimatore. Per la cronaca va infatti ricordato che nei giorni scorsi, sollecitati dal Sindacato Fials, i Dirigenti-Medici in servizio presso il P.O. di Trebisacce hanno dato vita ad un incontro nel quale hanno esaminato la situazione e preso atto del grave rischio sanitario a cui vanno incontro ed hanno deciso di chiedere un urgente incontro ai vertici aziendali al fine di mettere al corrente delle loro legittime preoccupazioni la Reggente dell’Asp di Cosenza dr.ssa Erminia Pellegrini e di sollecitare i provvedimenti del caso.
Pino La Rocca