Alto Jonio-13/02/2020: Emergenza rifiuti: l’appello dei sindaci a puntare sulla differenziata

ALTO JONIO Emergenza-rifiuti: uno stimolo per incrementare la raccolta differenziata e ridurre così i volumi dei rifiuti da conferire in discarica. Lo hanno raccomandato i sindaci, o loro delegati, di 9 comuni dell’Alto Jonio, Oriolo, Montegiordano, Alessandria del Carretto, Castroregio, Nocara, San Lorenzo Bellizzi, Francavilla Marittima, Albidona e Cerchiara di Calabria, riunitisi nella Piana di Cerchiara per iniziativa del sindaco di Cerchiara Antonio Carlomagno per definire una strategia condivisa da porre alla discussione in occasione dell’Assemblea ARO (ambito di raccolta ottimale) della Sibaritide convocata per venerdì 14 febbraio presso il Centro di Eccellenza di Corigliano-Rossano convocata dal sindaco di casa Flavio Stasi presidente dell’ARO Sibaritide. Tema della discussione, sarà l’ostinata emergenza-rifiuti da cui non riesce a liberarsi la Calabria e per responsabilità che, da quanto viene emergendo, che non sono solo della Regione Calabria ma anche dei 150 Sindaci della Provincia di Cosenza che costituiscono l’Assemblea ATO (ambito territoriale ottimale) presieduta dal sindaco di Rende Marcello Manna che finora non sono stati in grado di proporre uno dei 150 comuni della Provincia  presso cui allestire l’Eco-Distretto utilizzando i ben 50milioni di euro erogati dalla Regione per realizzare in ogni ATO un sistema completo di conferimento e trattamento dei rifiuti solidi urbani. La verità è – secondo il sentire comune – che più è grande la pletora dei decisori e più è difficile pervenire a soluzioni condivise. Il fatto grave, in questo caso, è però che neanche il Commissario ad Acta ing. Ida Cozza scelto oltre due mesi orsono per dipanare la situazione, è finora riuscita… a cavare un ragno dal buco, per cui la situazione di stallo della raccolta dei rifiuti non fa che accrescere il disagio e la rabbia dei cittadini costretti peraltro a pagare somme ingenti per lo smaltimento dei rifiuti e di vivere in paesi e città ormai invasi dai rifiuti e le preoccupazione degli stessi sindaci che non sanno più a che Santo votarsi per superare l’emergenza. In presenza dunque di una crisi ormai conclamata e divenuta strutturale, questi 9 sindaci (…e gli altri?!) «hanno deciso di dotarsi – si legge nella nota elaborata in seguito al suddetto incontro – di una comune visione territoriale delle problematiche in essere ed in divenire ed agire di conseguenza. Ogni giorno siamo sul campo – ha scritto testualmente il sindaco di Cerchiara Antonio Carlomagno – con la responsabilità istituzionale e con la concretezza dell’agire quotidiano che deve caratterizzare ogni amministratore preposto al governo della propria comunità. Personalmente, – ha scritto infine il dr. Carlomagno rivolto ai suoi concittadini – in questa delicata fase di crisi che per la verità attraversa il sistema dei rifiuti che interessa tutta la Regione Calabria, mi appello alla insostituibile responsabilità di ogni cittadino di Cerchiara, al fine di non vanificare, vivendo noi tutti nella cosiddetta… civiltà dei consumi, l’insostituibile e ineludibile ruolo che riveste la Raccolta Differenziata».

Pino La Rocca