Rocca Imperiale- 17/02/2020: Al Santuario pellegrini visitatori in aumento / L’antica fontana della Madonna rivedrà la luce

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don Mario Nuzzi

 

 

 

 

 

 

 

 

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Rocca Imperiale: 17/02/2020

 

Al Santuario pellegrini visitatori in aumento

L’antica fontana della Madonna rivedrà la luce

 

Don Mario Nuzzi è il Rettore del Santuario Diocesano della Madonna della Nova, in contrada Cesine. Anche S.E. in Vescovo Savino ha celebrato più volte la Santa Messa. Che un parroco come don Mario celebri la Santa Messa è qualcosa di ordinaria amministrazione, ma vi è di più. Sembra un ingegnere-architetto di fatto e molto laborioso e creativo. Proprio al di sotto del Santuario Diocesano è sempre esistita una sorgente d’acqua detta “Acqua della Madonna della Nova”e don Mario vorrebbe farla diventare una bella fontana. Purtroppo oggi è circondata da sterpaglia e non è accessibile e inoltre alche la piccola stradina che conduce alla sorgente rappresenta un problema per percorrerla. Ma don Mario non si arrende e la sua mente ha già partorito qualche potenziale soluzione per il recupero e per la costruzione della fontana per renderla fruibile ai potenziali pellegrini che di giorno in giorno aumentano. Il registro all’ingresso riporta le firme di persone che vengono in visita da più parti d’Italia. Il luogo è bello, ma bisogna intervenire per renderlo ancora più bello. Il desiderio di don Mario è quello che un giorno possa diventare Santuario dell’Alto Jonio. Le difficoltà non mancano e don Mario conta tanto sulla generosità dei fedeli. Vorrebbe realizzare “La Casa del Pellegrino” e grazie alla generosità del Geometra Acinapura è stato approntato un progetto per il recupero di un rudere esistente di fianco l’ingresso principale del Santuario. Don Mario è rettore dal 2016,ma già tanto ha fatto. Ha ottenuto il riconoscimento legale del Santuario, ha posizionato le statue degli evangelisti all’interno delle nicchie sulla parete d’ingresso. Ha fatto realizzare un nuovo tabernacolo, dei bagni pubblici, dei tavoli in pietra all’esterno per consentire ai fedeli di sedersi e consumare qualcosa. Ha fatto riprodurre l’immagine della Madonna della Nova per farla vedere ai fedeli sempre. Ha recuperato l’Organo. Ha realizzato le statue per la Via Crucis. Sui muri perimetrali ha già installato un elemento in ferro, con la pittura al forno, con la scritta “Ave Maria”, ma occorre al buona volontà dei fedeli per continuare con questi elementi per completare la recinsione e sui quali ogni fedele che parteciperà all’iniziativa spendendo euro 150,00, posa in opera inclusa, avrà immortalato il proprio nome, la propria targa. La realizzazione degli elementi in ferro, spiega don Mario, è dovuta al fatto che il ferro resiste al logorio del tempo meglio, mentre il legno no. Don Mario è in attesa di potenziare l’illuminazione pubblica. Tanto è stato fatto e tanto rimane da fare. Certo è che il Santuario delle Cesine diventa ogni giorno più bello e interessante luogo di preghiera.

Franco Lofrano