Trebisacce- 04/03/2020: La sposa del Libano
Trebisacce: 04/03/2020
La sposa del Libano
E’ pronto ad affrontare il giudizio critico del lettore l’ultimo romanzo di Gianni Mazzei “La sposa del Libano”, finito di stampare lo scorso mese di dicembre 2019, dalla Casa Editrice “Terra d’ulivi” di Lecce, di Emanuele Scarciglia. Il romanzo fa parte della Collana “I Quarzi narrativa”. In poco più di 95 pagine, l’autore, già docente di storia e Filosofia, presso il Liceo Classico di Trebisacce, affronta con tanta ironia diverse situazioni di valori autentici e antichi: famiglia, religione, problemi del rapporto di coppia, matrimonio, storia, politica, filosofia, psicologia, musica, gastronomia, tradimenti, sesso, sentimenti contrastanti, vita quotidiana, violenza sulle donne, profili dei personaggi, ecc. e ne sottolinea il passaggio e il cambiamento tra ieri e oggi. Il tutto in una Pisa universitaria, fatta di studio e di bellezze naturali e monumentali. E in una Roma ricca di tanta storia, e un lavoro e tante tentazioni. Ogni pagina e ricca di diversi contenuti per soddisfare tutti i gusti dei suoi lettori. L’umorismo dell’autore ne caratterizza lo stile come in ogni sua opera e che ne tratteggia l’unicità della sua struttura caratteriale che lo porta a risolvere tanto con un semplice sorriso, rimanendo ottimista a prescindere. La sua scrittura creativa in questo romanzo parte da una storia di coppia con i protagonisti, uno Psichiatra e una Psicologa, che affrontano la loro vita e con esperienze passate e un vissuto storico che rientra spesso tra i ricordi, alcuni tristi e altri lieti, come per tutti. E scende in campo anche il ruolo genitoriale con due figli da accudire, frutto del loro amore. L’aiuto dei nonni non manca, come oggi succede per chi ha la fortuna di averli in vita e possibilmente vicini. E il ciclo della vita, anche per i protagonisti, continua: figli, genitori, nonni, non senza divagazioni piacevoli ricchi di dialoghi piccanti e incontri vigorosi anche extra. In fondo i ricordi ci sono,ma forse la famiglia ritorna al centro di importanza e per varie motivazioni. Il romanzo si apre a mille riflessioni e il lettore potrebbe essere uno dei protagonisti o dei personaggi. E forse il romanzo si presta anche per una rappresentazione teatrale.
Franco Lofrano