Alto Jonio-24/03/2020: Primo caso di contagio nell’Alto Jonio?
ALTO JONIO Manca l’ufficialità della comunicazione, ma il Sig. Covis-19, come era facile prevedere, sarebbe arrivato anche nell’Alto Jonio cosentino e precisamente a Francavilla Marittima. Ne ha dato notizia mettendo sull’avviso i propri concittadini, il Sindaco dr. Franco Bettarini a cui, da medico di base oltre che da sindaco, se arriverà la conferma ufficiale, toccherà gestire la situazione, sia quella della paziente da avviare verso le strutture sanitarie dedicate al Coronavirus, sia quelle delle persone che sono venute in suo contatto negli ultimi 14 giorni, sia della popolazione locale in genere che, senza inutili allarmismi e senza farsi cogliere dal panico, deve continuare nelle buone pratiche raccomandate da tutti in questi giorni, di stare a casa e di evitare il più possibile i contatti con altre persone. Si tratterebbe, secondo la comunicazione del primo cittadino, di una paziente del luogo, che è stata ricoverata per sospetto caso di Coronavirus e che, dai primi esami, sarebbe risultata positiva, anche se si attendono le conferme ufficiali da parte dell’Asp. «Raccomando a tutti coloro che sono stati a contatto con questa persona, – ha dichiarato a caldo il dr. Bettarini – a partire dai suoi familiari, di segnalarlo, in modo da poter seguire tutto l’iter di prevenzione, a cominciare dalla quarantena. Sono tuttora in contatto con la Responsabile dell’Asp – ha assicurato il sindaco Bettarini – per pianificare e coordinare tutto il da farsi qualora gli esiti di positività saranno confermati. Cerchiamo innanzitutto – ha raccomandato il dr. Bettarini – di non farci prendere dal panico e di collaborare tutti insieme. Raccomando perciò, a tutti quelli che sono venuti in contatto con questa paziente, – ha aggiunto ancora il sindaco anche quale autorità di governo responsabile della salute e della sicurezza dei cittadini – di mettersi in quarantena e di segnalarlo. E’ importante infatti – ha concluso il sindaco dr. Franco Bettarini assicurando di confidare nella collaborazione dei suoi concittadini – seguire correttamente queste raccomandazioni al fine di poter arginare sul nascere una possibile epidemia e per poter mettere in sicurezza tutta la comunità». Appena circolata la notizia sul web, molti cittadini hanno chiesto di conoscere l’identità della paziente al fine di poter risalire ad eventuali contatti ma, come è noto, la legge sulla privacy complica non poco le cose per cui sarà il primo cittadino a trovare le soluzioni più adeguate. Si resta comunque in attesa di conferme ufficiali.
Pino La Rocca