Alto Jonio-08/04/2020: Coronavirus: sta meglio il 66enne di Francavilla M.-Intanto l’Alto Jonio ha il suo ospedale Covid

GiannettasioOspRossano

ALTO JONIO Coronavirus: sta meglio ed è stato estubato A. V. il 66enne paziente di Francavilla Marittima ricoverato il 26 marzo scorso all’Annunziata di Cosenza e trattato con il Ruxolitinib il farmaco da pochi giorni autorizzato dall’AIFA per la cura dell’infezione da Covid-19. Nel frattempo arriva la notizia che la Sibaritide e l’Alto e Basso Jonio Cosentino avranno d’ora in poi il proprio Ospedale-Covid-19 e non dovranno più, come è avvenuto finora, trasferire altrove i propri pazienti contagiati da Coronavirus ma li potranno ospitare, con l’aggiunta di 36 nuovi posti-letto, presso il “Giannettasio” di Rossano promosso a Ospedale Covid-19. C’è soddisfazione tra le popolazioni locali che si vedono riconosciuto il diritto sacrosanto alla prossimità almeno nel ricovero ospedaliero visto che questo insidioso virus, oltre al distanziamento sociale finora ha provocato anche il distanziamento geografico. Come del resto per il paziente di Francavilla Marittima. Opportuna, anche se tardiva, la Delibera n. 379 dell’8 aprile 2020 con la quale il Commissario Straordinario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli ha istituito presso il “Nicola Giannettasio” di Corigliano-Rossano il nuovo Reparto di Pneumologia dedicato all’emergenza sanitaria da Covid-19 per l’intero comprensorio jonico. Ai 4 posti letto di Terapia Intensiva attualmente esistenti nel Reparto di Rianimazione, si andranno ad aggiungere altri 36 posti:, di cui 10 per Pneumologia, 10 di Terapia Intensiva e Semi-Intensiva Respiratoria, 10 di Riabilitazione Cardio-Respiratoria e 6 di Terapia Intensiva Generale. Tutti posti-letto, questi, che saranno tutti dedicati all’emergenza Coronavirus. Non sono tanti i posti se si considera che nei territori della Sibaritide, dell’Alto e del Basso Jonio abitano oltre 200mila persone. Ecco perché gli abitanti della fascia jonica dovranno continuare a…stare a casa ed a curare il distanziamento sociale perché, qualora il virus dovesse prendere in sopravvento come purtroppo avvenuto da qualche parte, non ci sarebbero posti sufficienti per ricoverare tutti. Certo, le stesse popolazioni e i loro amministratori locali avrebbero preferito l’istituzione dei due presidi-Covid-19 di Castrovillari e Corigliano-Rossano già dall’inizio e non dover constatare che il tardivo innalzamento del “Giannettasio” a Ospedale-Covid più che soddisfare il diritto di queste popolazioni nasce più che altro – come del resto si chiarisce nella suddetta Delibera – dall’esigenza di decongestionare   dalla necessità istituzione, attraverso l’ospedale-Spoke di Corigliano-Rossano, l’ospedale Hub dell’Annunziata di Cosenza. A guidare il nuovo reparto di Pneumologia sarà il cosentino dottor Giovanni Malomo, Specialista di Malattie dell’Apparato Respiratorio, di Tisiologia e di Geriatria dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. 

Pino La Rocca