Trebisacce-10/04/2020: Coronavirus:procede la raccolta fondi ma non basta
TREBISACCE Procede, seppure non in modo entusiasmante, la raccolta-fondi promossa dal Comitato dei Cittadini dell’Alto Jonio e dalla Misericordia di Trebisacce finalizzata a consentire all’Ospedale di Trebisacce la possibilità, sia pure modesta, di fronteggiare, almeno nella fase iniziale, la grave emergenza sanitaria in atto che, come è noto, si è già manifestata, con virulenza, nella nostra zona (vedi Francavilla Marittima e soprattutto Oriolo) e per dotare il personale sanitario (il più esposto ai rischi e a cui deve andare la nostra massima riconoscenza!) delle attrezzature indispensabili per metterli al riparo dal contagio. A fare il punto della situazione, attraverso una nota-stampa, è l’Avv. Rinaldo Chidichimo portavoce del suddetto Comitato e della Biblioteca “Torre di Albidona” il quale, nel comunicare che la raccolta-fondi, di cui si occupa la Misericordia di Trebisacce attraverso un apposito Conto Corrente aperto presso la BCC Mediocrati i cui riferimenti per chi volesse contribuire si possono trovare sul sito ufficiale del Comune di Trebisacce, ha superato di poco i 6mila euro, ha anche rivelato che nel frattempo i Dirigenti-Medici del “Chidichimo”, grazie anche al primo quantitativo di materiale già acquistato, si stanno organizzando per essere operativi e per poter far fronte all’emergenza nella maggiore sicurezza possibile, sia personale che per gli eventuali pazienti. «Il primo obiettivo di mettere in sicurezza i nostri Sanitari attraverso la dotazione dei DPI – ha dichiarato testualmente l’Avv. Chidichimo – lo stiamo perseguendo, ma perché il “Chidichimo” possa diventare un punto di riferimento, almeno nella fase iniziale dell’emergenza, è urgente che le Autorità Regionali, dal Presidente Santelli ai Commissari Cotticelli e Zuccatelli, considerato che la Regione Calabria a causa delle distanze e delle difficoltà di comunicazione ha necessità di punti di primo intervento nelle zone più isolate come nel caso dell’Alto Jonio Cosentino che presenta Comuni collocati a oltre 150 km. dal Capoluogo con che ha l’Ospedale-Covid oggi più attrezzato, adottino tutte le misure necessarie perché tutto questo possa verificarsi concretamente. In questa ottica e in questo contesto – ha raccomandato l’Avv. Chidichimo invitando le forze politiche e sociali a fare rete – il Comitato dei Cittadini dell’Alto Jonio, visto quanto già accaduto a Francavilla e ad Oriolo, torna ad invitare i Sindaci della zona ad un impegno collettivo finalizzato ad ottenere la realizzazione a Trebisacce di un Punto di Primo Intervento dotato, magari anche con una dotazione minima, di una Terapia Intensiva». Oltre a chiedere ai sindaci di sollecitare attraverso un gioco di squadra l’intervento delle istituzioni sovra-comunali a favore della periferia della nostra Regione ed a dotarla delle figure mediche necessarie, il combattivo Avv. Chidichimo, ha invitato gli stessi Sindaci a prendere l’esempio da altri colleghi che, attraverso fondi di bilancio, hanno dotato i loro Ospedali di diversi ventilatori polmonari da utilizzare in loco con l’ausilio delle figure mediche indispensabili. «Fatta questa doverosa premessa, a nome e per conto del Comitato dei Cittadini l’Avv. Chidichimo ha ricordato ai cittadini dell’Alto Jonio che, di fronte al rischio di diffusione del virus, è fatto obbligo a tutti di essere attenti esecutori delle norme di sicurezza che ci sono state impartite, nonché di essere riconoscenti agli operatori sanitari, sia vicini che lontani, per quanto, a loro rischio e pericolo, stanno facendo per noi italiani. «Noi stessi, poi, – ha concluso l’Avv. Chidichimo con una buona dose di quella saggezza di cui è portatore – superando campanilismi, steccati politici e disimpegno rispetto al destino della “res pubblica”, ci dobbiamo risvegliare come “cittadini attivi e consapevoli” e ci dobbiamo impegnare personalmente per proteggerci oggi da questa terribile pandemia, ma anche per una maggiore coscienza cittadina domani, contribuendo con rinnovato impegno, con più determinazione e maggiore coesione, affinchè questo territorio, benedetto dal Signore, dotato di un clima eccellente, di una salubrità unica e di una bellezza incomparabile, possa riprendere il cammino della sua vita quotidiana e dello sviluppo socio-economico e culturale grazie ad un più deciso impegno personale e al rinnovato amore verso la nostra Terra». Pino La Rocca