ORIOLO-27/04/2020: Coronavirus: basta con la caccia agli untori! Il Covid-19 non ha alcuna targa di provenienz
ORIOLO Coronavirus: basta con la caccia agli untori! Il Covid-19 non ha alcuna targa di provenienza ed è un nemico spietato ma invisibile che non conosce confini geografici e non consente a nessuno di individuarne l’origine. E’ quanto ha scritto il Capogruppo Consiliare di Minoranza Francesco Cirò in sintonia con il consigliere Giuseppe Corrado ed il gruppo di Minoranza Attiva interpretando le vibrate proteste di moltissimi cittadini di Oriolo che in questi giorni si vedono affibbiare il dispregiativo titolo di “untori” di manzoniana memoria, in quanto presunti esportatori del Coronavirs fuori dai confini comunali. «In relazione a quanto emerso negli ultimi giorni in articoli e in dichiarazioni varie in merito ad eventuali contagi esterni attribuiti ad Oriolo in quanto “zona rossa” – ha scritto l’Ing. Francesco Cirò a nome del consigliere Giuseppe Corrado ed al gruppo di Minoranza Attiva – sentiamo il diritto-dovere di fare chiarezza e di allontanare tale sospetto, peraltro non accompagnato da alcuna evidenza scientifica. Dai dati forniti dall’ASP di Cosenza – ha aggiunto il Capogruppo di Minoranza – emerge infatti che i casi positivi riscontrati in Oriolo sono stati monitorati con le dovute attenzioni e opportunamente circoscritti, tant’è che ad oggi i contagi risultano essere quasi dimezzati di numero perché molti di essi si sono negativizzati. Da diversi giorni, infatti, dagli esiti dei tamponi effettuati dalle autorità sanitarie non è emerso nessun altro nuovo caso e questo si è verificato grazie al rispetto rigoroso delle norme da parte dei cittadini. Pertanto – ammonisce l’Ing. Cirò – Oriolo oggi non può e non deve essere additato come “l’untore” di tutto l’Alto Jonio perché i contagi venuti alla luce negli ultimi giorni in altri paesi, considerata la difficoltà di ricostruire la sequela dei contatti e la variabilità della durata delle positività al contagio possono e devono essere attribuiti ad altri contesti». Fatta questa considerazione, da considerare del tutto legittima perché a nessuno piace essere considerato responsabile della diffusione del contagio, l’ex candidato-sindaco Francesco Cirò, che nel corso di questa grave emergenza sanitaria che ha pesantemente colpito Oriolo insieme al suo gruppo consiliare si è speso non poco per sollecitare i suoi compaesani all’osservanza di tutte le norme di sicurezza per contenere al massimo il contagio, ha invitato sindaci e amministratori dell’Alto Jonio a fare sistema e, semmai a riscoprire il valore reciproco del sostegno e della solidarietà. «E’ un momento difficile per tutti – ed è quindi necessario evitare la “caccia alle streghe” che non porta da nessuna parte. Da parte nostra – ha concluso l’Ing. Cirò – siamo sicuri che Oriolo saprà riprendersi e tornare protagonista sul territorio e approfittiamo semmai di questa circostanza per sollecitare tutti gli amministratori comunali a lavorare in sinergia, a mostrare una vera e concreta solidarietà tra i comuni, a salvaguardare la dignità di ogni comune, a promuovere lo sviluppo dell’intero territorio e, in questo momento storico così grave e delicato, a operare in sinergia per sconfiggere insieme questo nemico comune che si chiama Coronavirus».
Pino La Rocca