Trebisacce-30/04/2020: Coronavirus: Aprire i manicomi…

Santelli-Salvini

TREBISACCE «Aprire i manicomi perché in giro, e purtroppo anche nelle istituzioni, ci sono pazzi furiosi». Sembra essere una battuta quella del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ma, a pensarci bene, soprattutto all’indomani dell’Ordinanza emessa dalla Governatrice della Calabria Jole Santelli alle 22.00 del 29 aprile per essere applicata dal mattino seguente, diventa una provocazione che ci sta tutta e che fotografa fedelmente quanto sta avvenendo in Italia, e in particolare in Calabria in questi giorni di terribile pandemia e di prigionia forzata. Prigionia collettiva, quella a cui ci siamo tutti sottoposti da circa 2 mesi che, oltre a farci riscoprire il piacere di stare in casa, di vivere più intensamente gli affetti familiari, di assaporare il gusto delle cose semplici come il pane, o la pasta, o la pizza fatti in casa, avrebbe dovuto indurci tutti quanti a diventare più seri, a rivedere ed a cambiare da qui in avanti la gerarchia dei valori della nostra esistenza terrena e forse anche il nostro rapporto con la fede, sta imbarbarendo il clima politico e rischia di provocare lacerazioni e ferite ben più gravi di quelle provocate da Covid-19. Succede, di fatto, che mentre tanta gente combatte col virus e con i suoi terribili effetti cercando di portare a casa la pelle, certa politica, o pseudo-politica, invece di dare ascolto agli esperti dell’organismo tecnico-scientifico istituito e di certo lautamente remunerato, cerca di capitalizzare le disgrazie e i lutti provocati dal Coronavirus per far cadere il Governo e per incrementare il consenso. Ecco allora che l’Ordinanza della Presidente della Regione Calabria Jole Santelli, che ha deciso all’improvviso di riaprire quasi totalmente la Calabria dopo avere solo 24 ore prima pronunciato anatemi contro gli “aperturisti” minacciandoli di tenere chiusa la Calabria fino a giugno, non solo sorprende ma indigna e provoca un sorriso amaro alla stragrande maggioranza dei calabresi che non hanno l’anello al naso, che capiscono bene le ragioni che sottendono quella improvvisa e improvvida decisione e anche chi di queste ragioni è l’ispiratore. Si tratta infatti di un gioco politico abbastanza evidente al quale la Santelli ha dovuto aderire per… ordini di scuderia, ma che non ha nessun fondamento scientifico e nessun criterio di buon senso che per fortuna viene contestato e rispedito al mittente prima di tutto dalla gente e poi dalla maggior parte dei Sindaci che, tra tante difficoltà e con pochi mezzi a disposizione, hanno operato da sentinelle e da parafulmine rispetto alle subdole insidie del Coronavirus. La Calabria, risparmiata dal virus soprattutto per merito dei calabresi che hanno capito quanti danni avrebbe potuto provocare il virus in una regione nuda e sprovvista di una sanità decente, in sole 24 ore è passata da blindata a spalancata e questo solamente per un atto di ribellione al Governo centrale e in spregio della vita dei calabresi.

Pino La Rocca