Villapiana-18/05/2020:Emergenza rifiuti: Sindaci della Sibaritide in rivolta

VILLAPIANA Emergenza rifiuti: situazione ormai insostenibile. La difficoltà di conferire i rifiuti presso le discariche controllate, se non si corre subito ai ripari, mette in pericolo la stagione estiva ormai alle porte e rischia di provocare danni incalcolabili. I sindaci dei 35 Comuni dell’ARO (ambito di raccolta ottimale) della Sibaritide, convocati dal sindaco dell’area urbana della Sibaritide Flavio Stasi, si sono riuniti all’aperto per il rispetto del distanziamento imposto dall’emergenza sanitaria sul prato dello Stadio “Stefano Rizzo” (nella foto) di Corigliano Rossano per determinarsi sulle iniziative urgenti da intraprendere per superare l’emergenza e scongiurare il rischio di danni più gravi di quelli del Coronavirus. «Per la verità – secondo quanto si legge in una nota proveniente dalla casa comunale – Villapiana, grazie ad una buona programmazione e all’intenso lavoro quotidiano svolto dalla municipalizzata BSV, non si è mai accorta di quello che sta accadendo negli altri paesi e gli stessi cittadini villapianesi possono testimoniare che la raccolta differenziata “porta a porta” non è stata sospesa nemmeno per un giorno. Ma altrove – si legge ancora nella nota – i cittadini non sono altrettanto fortunati e, difatti, la Sibaritide e l’Alto Jonio e il Basso Jonio sono invasi da spazzatura e da accumuli di rifiuti per strada , di fronte a questa vera e propria emergenza non si può stare ad aspettare, anche perché è alle porte una stagione estiva già condizionata dal Coronavirus». E’ questo che i sindaci, dopo ampia e animata discussione hanno deciso di chiedere un incontro urgente alla Presidente Santelli e, qualora non l’incontro nonn fosee concesso subito hanno deciso di autoconvocarsi alla Cittadellla Regionale. «Non possiamo permettere – hanno convenuto i sindaci – che la mancata pluridecennale programmazione e valutazione del problema possa gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini più di quanto non si sia già verificato dal 2019 ad oggi». In realtà dall’incontro dei sindaci è emersa una proposta per il superamento, almeno temporaneo di un’emergenza che ormai dura da oltre due settimane ed è rappresentata dall’utilizzo provvisorio, almeno per i paesi dell’Alto Jonio, della discarica controllata di Cassano Jonio. Prposta che, ovviamente, dovrà essere recepita e concordata con la Regione Calabria. «Come sindaci dell’ARO (ambito raccolta ottimale) della Sibaritide, che comprende i 35 comuni dell’intera fascia ionica della provincia di Cosenza, – si legge nella nota proveniente dal Comune di Villapiana – non possiamo non esprimere una forte preoccupazione per il blocco dei conferimenti presso gli impianti di trattamento che si registra ormai dallo scorso venerdì. Appena entrati faticosamente nella cosiddetta fase2 dell’emergenza Coronavirus, con le nostre comunità stanche e provate, – hanno commentato gli stessi sindaci – questa situazione rappresenta un altro duro colpo alla nostra economia che faticosamente sta cercando di riprendersi dopo il lungo lockdown imposto dalla pandemia e riteniamo inaccettabile che non si siano ancora individuate soluzioni idonee per far riprendere i conferimenti. «Come sindaci – ha commentato il primo cittadino di Villapiana Paolo Montalti – affrontiamo quotidianamente ogni emergenza ed auspichiamo una riforma di tutto il sistema dei rifiuti calabresi che non ci soddisfa affatto, né dal punto di vista tecnico, né dal punto di vista della sostenibilità finanziaria, ma non v’è dubbio che per salvare il salvabile della stagione estiva ormai alle porte, è urgente un intervento indifferibile da parte dell’esecutivo regionale. Il rischio incombente è infatti quello di ritrovarci in una situazione peggiore di quella che abbiamo affrontato per l’emergenza Covid, con rifiuti che si conteranno in metri di altezza e che, con le alte temperature, diventeranno una vera e propria bomba sanitaria, oltre che la cartolina degradata di una Calabria sporca ed arretrata. Ecco perché – ha dichiarato ancora il Sindaco Montalti – non possiamo restare in silenzio mentre accade tutto questo, anche perchè abbiamo il dovere di dare delle spiegazioni alle nostre comunità. Ribadiamo pertanto – ha incalzato l’Avv. Montalti a nome di tutti i sindaco dell’ATO Sibaritide – la massima disponibilità al confronto con l’esecutivo regionale in un momento nel quale, invece, avremmo dovuto affrontare col Governo la questione della sostenibilità finanziaria del ciclo calabrese dei rifiuti, ma tutto questo diventa oggettivamente impossibile se non superiamo l’emergenza attuale. Per questa ragione, – ha concluso il primo cittadino di Villapiana – come sindaci dell’intera ATO Sibaritide – ci aspettiamo provvedimenti risolutivi».

Pino La Rocca