Trebisacce-24/05/2020: Coronavirus: per la Lega gli ex Covid rappresentano un pericolo di contagio

Chidich.

TREBISACCE Non ci sono le condizioni perché il “Chidichimo” possa ospitare pazienti post-acuti da Covid-19 e la scelta del Sindaco Mundo, che si è offerto di accogliere una decina degli ex pazienti della RSA “Domus Aurea” di Chiaravalle Centrale dimessi dal Policlinico di Catanzaro potrebbe avere ripercussioni devastanti. E’ questa la posizione del Coordinamento Cittadino della Lega che, dopo il Sindacato Fials che si è già espresso negli stessi termini, contesta la decisione del primo cittadino, palesando il rischio che, secondo quanto avvenuto in molti casi in tutta Italia, pazienti risultati negativi al contagio anche dopo due tamponi, potrebbero ripositivizzarsi e diventare così veicolo di diffusione del contagio per la popolazione locale che finora ha adottato le pratiche più virtuose per tenersi fuori dal contagio. «Altro che Bandiera Blu, – si legge testualmente nella nota diffusa da Veronica Puntorieri in qualità di portavoce del Coordinamento della Lega di Salvini – Trebisacce, con l’arrivo dei pazienti ex-Covid e la frequentazione dell’ex Ospedale da parte dei parenti dei pazienti, rischia di issare solo la bandiera nera, mettendo così a rischio la stagione estiva ed il turismo». Secondo il Coordinamento della Lega, la casistica relativa alla pandemia del Coronavirus racconta che non è raro il caso che pazienti già guariti dall’infezione si riammalino durante la convalescenza e presso il “Chidichimo” non ci sono medici specializzati, gli infermieri non sono abbastanza protetti e, soprattutto, non ci sono le attrezzature necessarie. «Perché dunque – incalzano ancora i componenti del Coordinamento della Lega – mettere in pericolo operatori sanitari che lavorano già con turni massacranti e senza poter contare sulle figure necessarie perché un Ospedale si possa definire tale? E poi, – si legge ancora – il turismo, quel poco che ci toccherà quest’anno a seguito dell’emergenza sanitaria, sarà compromesso del tutto da questa scelta che noi della Lega riteniamo scellerata. I turisti, infatti, anche quelli occasionali, preferiranno scegliere altri lidi piuttosto che correre un rischio simile a Trebisacce. Si tratta del resto – si legge ancora nella suddetta nota – di scelte che non possono essere prese da una sola persona, con tale superficialità e senza alcun confronto anche con le forze politiche di Opposizione. Il primo cittadino – continua ancora la nota del Coordinamento della Lega interpretando i malumori che serpeggiano sul web da parte di tanti cittadini – non può ignorare la volontà dei suoi concittadini che non vogliono che l’Ospedale si riapra a questo prezzo. Il rischio è infatti che il “Chidichimo” venga chiuso nuovamente subito dopo la ripartenza dei post-acuti da Covid-19. Per tutti questi motivi, – si legge in conclusione nella nota del Coordinamento della Lega di Salvini – è urgente che il sindaco Mundo, una volta tanto pensi ai suoi cittadini, riveda le proprie scelte e prenda atto, obtorto collo, che ad oggi il “Chidichimo” non è una struttura capace di accogliere pazienti post-acuti da Covid-19».

Pino La Rocca