Speranze e sogni – gli Esami di Stato al tempo del covid 19
di Pino Cozzo
Nelle scuole di oggi, la speranza sembra quasi fragile e sotto scacco da molti punti di vista, esterni ed interni. Per svolgere bene il nostro lavoro, per insegnare con convinzione, pazienza ed abilità è necessaria una buona dose di speranza. Dobbiamo mantenere la nostra convinzione che i ragazzi possano riuscire, perfino in barba alle lotte. Dobbiamo credere nella nostra efficienza e nella nostra abilità di raggiungere i ragazzi. Abbiamo bisogno di ribadire le nostre priorità e la conoscenza di come i ragazzi imparino. Abbiamo bisogno di dire ad alta voce che nutriamo grandi speranze e coltiviamo grandi progetti. Quando chiediamo di esplorare le loro speranze, diamo loro la possibilità di investire nella scolarizzazione e portare le loro speranze in classe ogni anno. Se chiediamo a noi stessi ed ai nostri studenti di generare speranze, attiviamo le nostre immaginazioni e la nostra conoscenza pratica. Le nostre migliori speranze possono essere tradotte in piani di azione e di successo. Ci sono due principali tendenze nel mondo che pongono una sfida fondamentale e molte opportunità nel nostro sistema educativo, che sono il pensiero critico e la risoluzione dei problemi, l’iniziativa e il senso degli affari, la comunicazione orale e scritta effettiva, l’agilità ed l’adattabilità, l’accesso alle informazioni e la loro analisi, la curiosità e l’immaginazione. La generazione della rete è, tra l’altro, avvezza alle gratificazioni immediate e all’uso del web, per allargare le amicizie, guidare gli interessi, realizzare un apprendimento autogestito, ed è costantemente connessa, creativa e polireferenziale, in un mondo multimediale, ed oggi anche a scuola. Per motivare ed educare questa generazione, il sistema scuola deve essere reinventato, per essere in linea con le vicende e gli accadimenti. Gli studenti devono acquisire le conoscenze, ma noi abbiamo bisogno di usare i contenuti per insegnare le competenze centrali. Lo scopo dell’educazione è quello di spronare gli studenti a trovare il giusto sentiero per i loro sogni, creare degli apprendisti per tutta la vita, che siano preparati per il mondo odierno e futuro, e per preparare gli individui ad ottenere un positivo impatto col mondo. Una formazione globale non può prescindere dalla complessità di conoscenze, abilità e competenze, dal bisogno di rapportare il sapere alla problematicità del contesto attuale e, soprattutto, deve saper fornire ai giovani gli strumenti per conoscere, per approfondire, per sottoporre dati, nozioni e concetti ad un processo di interiorizzazione, di revisione ed assimilazione critica ed autocosciente. Ne deriva che le iniziative, sia quelle curricolari che extracurricolari, non sono tra loro staccate, ma tutti gli interventi e le attività contribuiscono a determinare un ”progetto” globale ed unitario. L’I.T.S. “Filangieri” di Trebisacce, diretto dalla Prof.ssa Brunella Baratta, considera finalità generali del proprio operare pedagogico i principi dell’educazione alla partecipazione attiva, consapevole e responsabile, per promuovere lo sviluppo armonico della personalità in ogni direzione (etica, religiosa, sociale, intellettuale, affettiva, operativa, creativa) e per consentire di agire in maniera matura e cosciente. Ecco, gli aggettivi “matura e cosciente” sono di attualità in questi giorni in cui si celebrano gli Esami di Stato in forma così particolare ed anomala. Anche l’I.T.S. “Filangieri” di Trebisacce ospita tre Commissioni di esami, che vedono come Presidenti altrettanti Dirigenti della Provincia che rispondono ai nomi di Maria Saveria Veltri, Loredana Giannicola e Angelo Parotta e come Commissari tutti i docenti interni alla Scuola, che con benevolenza e passione professionale hanno seguito gli alunni. Allora, i nostri migliori auguri a tutti gli studenti che sostengono gli Esami di Stato in quest’anno scolastico presso il nostro Istituto e in tutte le scuole, con l’auspicio che siano sempre fiduciosi nel Signore, onesti intellettualmente, seri nelle azioni e liberi da ogni legame che possa frenare la loro autonoma espressione. Noi siamo sicuri che non perderanno la loro capacità di cercare la verità e la libertà, e che troveranno ogni motivazione che non freni la loro azione e abbandoni la loro personale responsabilità; significherebbe mettere da parte loro stessi e sarebbe un ostacolo al loro cercare un posto al sole che porterebbe così tanta luce nella loro lunga e felice vita. Solo così potranno realizzare i loro sogni e le loro aspettative, con la certezza che sapranno apprezzare il dono dei genitori, dei dirigenti e dei docenti che così amorevolmente li hanno seguiti da vicino in questo percorso per far loro acquisire la conoscenza della realtà sociale, consentire lo scambio di esperienze e utilizzare le risorse del territorio; prevenire forme di svantaggio, di disagio e di dispersione; motivare allo studio e promuovere apprendimenti significativi e personalizzati; favorire l’introduzione di nuove tecnologie didattiche; individuare strategie che rendano efficace il processo insegnamento– apprendimento e li motivino nei confronti delle attività scolastiche, per innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico.
Un “in bocca al lupo a tutti”.