ALTO JONIO-24/07/2020: Emergenza rifiuti: Montalti:NO al ricatto dei privati
ALTO JONIO Emergenza rifiuti: nulla di nuovo sotto il sole! Nonostante gli sforzi dei Comuni l’emergenza continua e rischia di aggravarsi sempre più man mano che si entra nel vivo dell’estate e aumentano le presenze turistiche. Nulla di nuovo perché l’Assemblea ATO costituita dai 150 Comuni della provincia di Cosenza continua a riunirsi (l’ultima volta ieri 23 luglio), ma i pochi Sindaci che vi partecipano, invece di mettere mano alla borsa e pagare i debiti accumulati con la Regione per il conferimento dei rifiuti, continuano a dire tanti NO e pochi SI’ e, soprattutto, nella provincia più vasta d’Italia, praticamente uguale a tutta la Liguria, non riescono a trovare lo straccio di un sito in cui realizzare l’Eco-Distretto per il conferimento e il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Nell’ultima Assemblea ATO, da quanto si è appreso dalla stampa, i Sindaci hanno respinto le dimissioni del Sindaco di Rende Marcello Manna quale presidente dell’Ato, che dunque rimane in carica. Dimissioni che, per la cronaca, erano motivate dal fatto che le ATO Provinciali praticamente non sono un soggetto giuridico legittimato a prendere decisioni concrete ed a presentare progetti operativi in materia di rifiuti. Ecco perché. forse, molti sindaci, avendo verificato l’assenza di poteri decisionali, non partecipano alle convocazioni delle Assemblee. A denunciare comunque la grave stasi della situazione e la scarsa presenza dei Sindaci dell’Alto Jonio all’ultima Assemblea è stato il Sindaco di Villapiana Paolo Montalti il quale ha preso la parola e fatto sentire, anche a nome dei 14 Comuni dell’Alto Jonio che conferiscono i rifiuti alla stazione di trasferenza di Villapiana, il grave disagio che vivono i Comuni, in particolare quelli a vocazione turistica come Villapiana. «L’emergenza rifiuti – ha dichiarato il primo cittadino di Villapiana di ritorno da Rende – dura da più di un anno e sta avendo il picco più alto proprio in questo periodo di inizio estate. I Comuni sono ormai esasperati e non è raro il caso di trovare strade e marciapiedi invasi da spazzatura maleodorante. Questa situazione – ha aggiunto l’avv. Montalti – sta pesando anche sulla Stazione di Trasferenza di Villapiana che raccoglie il conferimento di 14 Comuni. Oggi siamo stati a Rende all’ennesima riunione Ato e di quei 14 Comuni erano presenti in pochissimi. Personalmente – ha detto ancora il Sindaco di Villapiana – ho sottolineato con fermezza di non voler cedere ai “ricatti” dei privati e, perciò, abbiamo chiesto un intervento forte da parte della Regione». Rimbalzo di responsabilità, dunque, perché la Regione, proprio per liberarsi di un compito gravoso come quello della gestione dei rifiuti, aveva costituito gli ATO provinciali che però finora, fatto salvo quello di Catanzaro che ha ben operato, finora non sono riusciti a cavare un ragno dal buco e, soprattutto, pur essendo pronti ben 50milioni di euro per la realizzazione dell’Eco-Distretto, non sono riusciti a proporre un sito su cui realizzarlo. Succede così che, mentre i rifiuti in altre Regioni d’Italia (vedi Trentino Alto Adige e termovalorizzatore di Bolzano che attraverso la combustione dei rifiuti produce energia termica) sono diventati una risorsa, da noi i rifiuti continuano a essere un problema, sia di immagine che di carattere igienico-sanitario.
Pino La Rocca