Trebisacce-29/07/2020: Nugolo di ricordi

Trebisacce:29/07/2020

Nugolo di ricordi

 

Nugolo di ricordi è il titolo del libro di poesie in vernacolo, in dialetto romanesco, del pluripremiato poeta Umberto Donato Di Pietro, edito dalla Youcanprint,finito di stampare nel febbraio 2020,dedicato ai figli e nipoti dell’autore, con la prefazione di Cinzia Baldazzi. Nelle circa 100 pagine l’autore, attraverso un linguaggio del comune parlato dialettale della Capitale racconta episodi vari che inducono il lettore a condividere le diverse esperienze di vita dell’autore e di trovare in esse sentimenti ed emozioni che chiunque può aver direttamente vissuto, ma che forse con il tempo ha rimosso. Di Pietro ha affidato alla sua produttiva penna la sua giovane memoria storica del vissuto. Solitamente andando avanti  negli anni e quando si raggiunge l’anzianità per molti è facile ricordare il presente fresco, del passato rimane poco e forse anche confuso. Per il nostro autore gli anni sono trascorsi certamente, ma la sua vivacità culturale e i suoi chiari ricordi di giovinezza lo associano più alla figura di un eterno bambino o giovane curioso e voglioso di sapere, di ricercare, di agire, piuttosto che di una persona che vuole arrendersi alla sua naturale condizione di vita ricca di tramonti. Solo chi lo conosce e gli vive vicino nel quotidiano potrebbe cogliere gli aspetti caratteriali più genuini e veritieri, ma attraverso i suoi testi è possibile azzardare il profilo di una persona colta, ironica, passionale e con un cuore grande che ama la vita, e quei semplici momenti di gioia che essa stessa regala e che bisogna saper cogliere. Chi scrive ritiene che oltre al lavoro e alla famiglia, il cuore del nostro poeta abbia provato il sentimento dell’amore intenso e anche quello di desideri e incontri, come dire, emozionanti e passionali e non senza veli di tristezza e di delusione come sicuramente sarà capitato ad un ‘nugolo’ di persone. Scrive perciò nelle sue ‘strofe’in vernacolo e in Italiano episodi vissuti e che evidenziano i furbi, gli uomini super, quelli che si ritengono superiori, ma che poi a pensarci bene anche loro piangono sconfitte. Nei versi dell’autore si percepisce anche la nostalgia per episodi piacevoli, ma non raccolti nel momento giusto e forse oggi hanno il sapore del pentimento. Ma la vita non ci concede la replica: gli errori restano tali. Le situazioni create e vissute gli hanno regalato emozioni e questo capita a chi si presenta bene e vispo e attivo nello stabilire buone relazioni umane. Di Pietro ha già al suo attivo tante pubblicazioni di romanzi e poesie, ma si è certi che la sua penna ha tanto inchiostro ancora e la sua mente costantemente elabora e crea nuove storie da raccontare e come si legge nel libro: ”Corre la mente, come a volere di vento”. Di Pietro è guidato dalla passione e chi opera per passione non riconosce la stanchezza, se non quella piacevole di aver prodotto qualcosa di utile per la comunità.

Franco Lofrano