Crosia-22/09/2020: Inaugurata a Mirto l’Accademia musicale Euphonìa
Guidata dal direttore SSalvatore Mazzei, offrirà l’opportunità di studiare numerosi strumenti musicali, canto e persino english music
Inaugurata a Mirto l’Accademia musicale Euphonìa
Strutturata nell’ambito dell’omonima associazione culturale
CROSIA – Si amplia sempre di più l’offerta formativa a Mirto Crosia. Una serie di iniziative consente alla cittadina ionica di essere considerata il centro propulsore di un movimento socio culturale in continua evoluzione. Il già sostanzioso panorama educativo, oltre che puramente istruttivo, è stato arricchito dalla nascita di un nuovo sodalizio culturale. Si stratta dell’Associazione Euphonìa. Una realtà che è sbocciata per la voglia di offrire al territorio del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto un supporto qualificato e qualificante sotto il profilo della cultura intesa nel senso più ampio del termine: patrimoni della conoscenze. La neo Associazione Euphonìa è guidata dal presidente Salvatore Mazzei, dalla vicepresidente Clarissa De Rosa Arcuri, dalla segretaria Luigina Perfetti e dai dirigenti, Giuseppe Fusaro, Isabella Falcone e Giuseppe Blefari. Nell’ambito della suddetta associazione, allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati dallo statuto, nella nuovissima Via Almirante di Mirto Crosia, è stata strutturata l’omonima Accademia musicale Euphonìa, convenzionata con il Conservatorio Statale di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia e che opererà in partenariato con varie associazioni e istituzioni locali e regionali. La struttura crosimirtese, guidata dal direttore Salvatore Mazzei, che seguirà i corsi di Lettura, teoria e ritmica, armonia, musica d’insieme e ottoni, vedrà il lavoro certosino di validi professionisti della materia, infatti, il maestro di Fisarmonica e organetto sarà Antonio Francesco Sapia, di batteria e percussioni Diego Forte, di flauto traverso, Marta Bruno, di chitarra elettrica Luca Lionetti, di chitarra classica Pasqualino Milito, di pianoforte Giuseppe Fusaro e Clarissa De Rosa Arcuri, di canto pop lirico e musical, Stefano Tanzillo, per di più, nella struttura deputata alla formazione musicale, è previsto anche un corso di inglese (english music course), come previsto dai programmi Afam, tenuto da Lucy Caggiano. Inoltre, i docenti saranno affiancati da due tutor alla didattica: per clarinetto e batteria, Isabella Falcone, per tromba, fisarmonica e registrazioni audio, Giuseppe Blefari. La cerimonia di inaugurazione dell’Accademia è avvenuta alla presenza di un folto pubblico che, seppur nel rispetto delle norme anti-Covid, ha seguito con gioia i vari interventi che si sono susseguiti. Dopo la benedizione da parte del parroco, don Umberto Pirillo, è intervenuto il vicesindaco di Crosia, nonché assessore alla Pubblica istruzione, Gemma Cavallo, che, portando i saluti del sindaco Antonio Russo e dell’intero esecutivo comunale, ha evidenziato l’importanza delle associazioni culturali e di tutte le strutture che determinano un accrescimento della comunità. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo cittadino, Rachele Donnici, ha espresso gioia per l’avvio di questa nuova realtà culturale che punta prevalentemente a far veicolare la disciplina musicale “Accolgo con entusiasmo – ha detto – la nascita di questa “bella realtà”. In questo paese c’è bisogno di coesione. Dobbiamo crescere. Ogni azione culturale va accolta e incrementata”. Cesare Migliano, dirigente del locale Circolo culturale “Zanotti Bianco”, ha espresso la vicinanza dello storico sodalizio cittadino alla neonata associazione Euphonìa. Il direttore Mazzei ha sottolineato che “L’Accademia Euphonìa è nata dal desiderio di unire le competenze e le idee di affermati musicisti del territorio per metterle a disposizione della comunità, affinché si possa far fiorire nei ragazzi la passione per la musica”. La vicepresidente dell’Associazione, Clarissa De Rosa Arcuri, ha auspicato che “quest’accademia possa diventare un faro che illumini il percorso di quanti vorranno intraprendere la strada della musica”.
Antonio Iapichino