Trebisacce-05/11/2020: Il Comune contesta la zona rossa e ne impugna l’ordinanza

FRANCO MUNDO

TREBISACCE Il Comune di Trebisacce impugna l’Ordinanza del Ministro della Salute che ha dichiarato “zona rossa” la Calabria. Ma, al contempo, punta l’indice contro la politica, regionale e nazionale, che nel corso degli anni, e in particolare da quando è scoppiata la pandemia, non ha fatto niente di quanto doveva fare per rafforzare il sistema sanitario e creare un argine contro il Coronavirus. Se, infatti, l’impatto della pandemia, tenuta sotto controllo solo per merito dei calabresi, fosse diventata più invasiva, a quest’ora più che le terapie intensive si sarebbero saturati i cimiteri. La cronaca comunque ci dice che la Giunta Comunale guidata dal sindaco Franco Mundo, ritenendo ingiusta e penalizzante l’attribuzione della “zona rossa” alla Calabria, ha dato mandato al legale per procedere formalmente all’impugnazione dell’Ordinanza del Ministro Speranza perché violerebbe, secondo quanto si legge nella nota-stampa del Comune, diversi principi costituzionali, tra cui il principio di Proporzionalità, il principio di Ragionevolezza, il principio di Tutela della Salute, il principio della Libera Circolazione dei cittadini, il principio di Diritto all’Istruzione e all’Apprendimento per gli alunni delle scuole e conterebbe un’errata applicazione del principio di Sussidiarietà. «Non possiamo accettare – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce Franco Mundo – di subire passivamente quella che è di fatto una profonda ingiustizia che va a penalizzare oltre ogni dire la nostra Regione e i suoi cittadini». Con lo sguardo rivolto alla primavera scorsa in cui è dilagata la prima ondata della pandemia, il sindaco Franco Mundo ha ricordato il gran lavoro svolto di fronte all’espandersi dell’epidemia per tutelare la salute dei cittadini, imponendo misure draconiane e utilizzando risorse comunali. «Ora però – ha dichiarato il primo cittadino a muso duro soprattutto contro la latitanza della politica regionale – non possiamo pagare prezzi altissimi nonostante in Calabria i contagi siano molto limitati. Sono ben altre le soluzioni che vanno applicate ad un problema certamente reale, che non è solo l’emergenza Covid, ma che mette a nudo l’estrema  fragilità in cui si dibatte il sistema sanitario calabrese, inadeguato oggi esattamente come lo era anni fa, quando cioè è stato commissariato». E’ di questo, secondo il Sindaco Franco Mundo, che dovrebbe prendere atto la politica nazionale, mettendo al primo posto interventi che vadano a risolvere concretamente un problema atavico che oggi, a causa della pandemia, si manifesta in tutta la sua gravità, portando conseguenze devastanti sui lavoratori stremati dai sacrifici richiesti e sui pazienti a cui viene ricordato per l’ennesima volta, loro malgrado, di essere cittadini italiani di serie B. «È tempo  dunque – ha dichiarato l’Avv. Mundo chiarendo quali siano realmente le ragioni che hanno portato all’impugnazione dell’Ordinanza – di dire basta e di manifestare con risolutezza il nostro dissenso. Oggi – ha aggiunto ancora il primo cittadino ribadendo la sua posizione critica contro la politica regionale e nazionale dimostratasi, in ispecie nel caso dell’Ospedale di Trebisacce, sorda e cieca anche verso le Sentenze dei Giudici – non possiamo più pagare le conseguenze di una gestione politica disastrosa e disastrata, né le inadempienze e gli errori commessi, sia negli anni passati che in questi ultimi otto mesi, che non hanno portato ad alcuna soluzione dei problemi. In questa chiave, dunque – ha concluso il Sindaco della città –  deve essere letta l’impugnazione che abbiamo deliberato come Comune di Trebisacce nei confronti dell’Ordinanza del Ministro Speranza a cui chiediamo perciò giustizia e garanzie sanitarie per la nostra terra e continueremo a farlo in tutte le sedi possibili, cosi come abbiamo fatto e stiamo facendo per l’ospedale di Trebisacce».

Pino La Rocca                05.11.2020