Rossano-06/11/2020:   COMUNI E CAPITOLATO SPORT

                                                           

  COMUNI E CAPITOLATO SPORT

Stiamo attraversando un periodo buio, durissimo e delicato, probabilmente uno dei più dolorosi che tutti abbiamo vissuto.

E lo Sport, in particolare, appartiene alla categoria più penalizzata, nonostante esso rappresenti un punto di riferimento per tantissimi giovani e costituisce, molto spesso, una vera e propria àncora di salvezza per fasce più deboli e disagiate.

Ma, purtroppo, le Istituzioni preposte pare non vogliano sentire e ci lasciano in balìa delle onde e del vento più burrascoso, che rischia di trascinare tutto il movimento sportivo, specialmente quello cosiddetto “minore” in un baratro senza fine.

I Comuni, una volta per tutte, devono intervenire sul “Capitolato Sport”, relativamente all’anno sportivo 2020-2021, destinando alle Società Sportive ed Associazioni Sportive riconosciute dal Coni, facenti parte del proprio Comune di appartenenza, una spartizione di quote del capitolato, al fine di tutelare quelle che sono le realtà sportive che ogni giorno contribuiscono alla promozione sociale, culturale e sportiva del territorio.

Abbiamo bisogno di liquidità per poter affrontare più serenamente il mancato incasso delle quote di iscrizione ma, soprattutto, si necessita di Progetti che abbiano un piano di lavoro e che viaggino paralleli con le Istituzioni comunali.

Perchè ad oggi non vi è ancora una Consulta dello Sport nel Comune di Corigliano-Rossano?

A parte l’Assessore allo Sport, Giovanni Palermo, persona disponibilissima nei confronti del settore sportivo, chiediamo con chi si deve interloquire per discutere del nostro futuro collettivo.

E’ necessario fare squadra con le strutture ricettive del nostro territorio, in modo da poterle coinvolgere nel mondo dello Sport; bisogna avere gli impianti sportivi ma che, soprattutto, siano agibili, altrimenti cosa vendiamo e che cosa proponiamo?

Intanto vanno mappate le strutture ricettive e capire quali impianti sportivi siano disponibili al loro interno: dalle piscine ai campi da tennis, ai bocciodromi, ai campi di padel ecc.

Per quelle strutture ricettive che non dispongono di impianti sportivi, bisogna ugualmente coinvolgerli nel Progetto, mettendo loro a disposizione, ad uso gratuito, gli impianti comunali, anche gestiti da privati,  in modo tale che possano essere anche loro in prima linea.

Soltanto così si potrà proporre agli organizzatori il proprio prodotto; se nessuno si farà avanti, saremo sempre gli ultimi.

Basti pensare a città come Lignano Sabbiadoro, che ha strutture sportive di eccellenza, a partire da un Palazzetto dello Sport con 2 campi di gara, una pista di Atletica sulla quale si allena anche la Nazionale Jamaicana, campi di calcio in erba naturale e sintetica presso lo Stadio e l’impianto Base (dotato anche di pista di pattinaggio lunga, campi da volley, da basket, da tennis, un rinomato campo da golf e, soprattutto, la spiaggia, con la sua Beach Arena estiva e tutto lo spazio per organizzare eventi di grande portata, sia per le discipline più classiche come beach volley, beach soccer o beach rugby, ma anche per eventi innovativi, come già si sono visti a Lignano, tra cui, ad esempio, l’ultimate frisbee).

Il Comune, in virtù di tutto ciò, ogni anno punta su questo, scendendo anche in compartecipazione agli eventi ad un 40% di ricezione turistica, dando nei periodi destagionalizzati, lavoro alle strutture ricettive, così da diventare annualmente punto di riferimento per lo Sport, anche internazionale.

Spero  vivamente che i Sindaci prendano in seria considerazione questo mio Comunicato e che possa essere oggetto di attenta valutazione

Per quanto riguarda il “Capitolato Sport” relativo alla spartizione alle Società ed Associazioni Sportive, andrò avanti e in qualità di Dirigente Regionale scriverò al Ministro Spadafora per avere un suo intervento in merito.

Tutto questo sarà giustificato dalla incertezza che il nostro lavoro sta attraversando in questo delicato periodo: un lavoro poco valorizzato , soprattutto sul territorio del Basso ed Alto Jonio.

Facciamo rete e ne usciremo vittoriosi.

E la vittoria non sarà soltanto del sottoscritto, ma di tutti noi, in quanto spesso si sente parlare di crisi nel settore turistico; ebbene, pensiamo che un intervento fattivo e concreto dei Comuni possa determinare uno sviluppo turistico enorme, grazie alla collaborazione tra strutture ricettive e sport.

Non siamo inferiori a nessuno né come capacità organizzative né come paesaggistica e né come strutture, per cui è necessaria soltanto la buona volontà da parte dei Comuni, al fine di poter assurgere anche noi a volàno turistico-sportivo di alto livello.

Auspichiamo nella lungimiranza degli amministratori.

Cordialmente

SALVATORE CROPANISE

MEMBRO DEL DIRETTIVO REGIONALE CALABRIA ASI,ASSOCIAZIONI SPORTIVE SOCIALI ITALIANE, COORDINATORE REGIONALE CALABRIA DELLA FIPE FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA.