Rocca Imperiale-08/11/2020: Ranù: Da domani tamponi in loco / Si subisce la zona rossa, ma ci sono responsabilità precise
Rocca Imperiale:08/11/2020
Ranù: Da domani tamponi in loco
Si subisce la zona rossa, ma ci sono responsabilità precise
“A seguito di un ulteriore contagio nella comunità, nonostante ho ricevuto rassicurazioni da parte dell’ Asp, stante i tempi trascorsi, ho ritenuto comunque, in via assolutamente precauzionale, disporre ordinanza di sospensione delle attività scolastiche in presenza, sino a mercoledì 11 c.m, per la classe 1 sez B -Scuola Primaria-. Nei giorni scorsi ho richiesto all’ ASP l’ attivazione di un presidio nel nostro Comune per dare corso ad una serie di tamponi al fine di spezzare la catena dei contagi. Già nella giornata di domani inizieranno ad effettuare una serie di tamponi al fine di individuare eventuali ed ulteriori contagiati. Vi invito alla massima responsabilità”, è quanto ha comunicato il primo cittadino alla comunità. Intanto si registrano 5 casi Covid, come riporta il sito istituzionale del comune, e l’invito a non abbassare la guardia rimane quotidiano. Ogni cittadino è tenuto responsabilmente ad attenersi alle disposizioni del Dpcm al fine di contenere i contagi che sono in sensibile ascesa in Calabria. Ma Ranù ancora afferma che: “La Calabria viene dichiarata zona rossa. La nostra è una Regione fragile economicamente e politicamente. La cosa che mi addolora e chiudere i ragazzi in casa costretti nuovamente alla DAD. L’ennesimo colpo al cuore, alle menti vive a cui verrà impedita la socialità, l approfondimento e soprattutto il confronto. Una economia fragile che presto sfocerà in povertà e miseria. Assistiamo in queste ore al solito rimpallo di responsabilità. Nessuno ha colpe. E come pensare che un Sindaco non abbia responsabilità rispetto al Suo operato. La gente è stanca di una politica improduttiva di risultati. Le migliori energie devono organizzarsi. La Calabria non merita questo”, ha dichiarato, tramite Facebook, il sindaco Giuseppe Ranù. Le colpe della Sanità disastrata esistono e sono precise, anche se lo scarica barile è una consuetudine. Il Commissario ad Acta, Cotticelli, è stato rimosso dal Presidente Conte, in seguito ad un’intervista a dir poco ‘molto chiacchierata’. Oggi abbiamo già un nuovo commissario, Zuccatelli, contrario all’uso delle mascherine, e speriamo bene. Già la speranza ci rimane e non possiamo perderla, come ha detto Ranù, occorre che le migliori energie scendano in campo e comincino ad organizzarsi, anche in vista delle prossime consultazioni regionali. E va detto anche che i vertici di partito farebbero bene a considerare quei giovani politici di “periferia” che governano bene la propria comunità e che certamente saprebbero dare il loro valido e concreto contributo sul territorio regionale.
Franco Lofrano