Alto Jonio-22/03/2021: Campagna vaccinale ferma ,nonostante l’aumento di contagi

Punto vaccinale
Vaccino
Trebis.

TREBISACCE Trebisacce e tutto l’Alto Jonio ancora una volta discriminati ed esclusi, almeno per il momento, dall’istituzione dei nuovi Centri Vaccinali nella provincia di Cosenza che, una volta rientrata la problematica relativa al vaccino Astra-Zenica, dovranno dar corso alla somministrazione della seconda dose del vaccino agli over ottantenni e alle categorie “fragili” per passare successivamente alle altre fasce di popolazione secondo l’ordine anagrafico stabilito dalle autorità sanitarie nazionali. Sono infatti solo 5 (Cosenza, Castrovillari, Corigliano, Rossano e Paola) al momento, i Centri Vaccinali istituiti dai distratti vertici dell’Asp di Cosenza che, come al solito, tendono a penalizzare le periferie della Provincia, tra cui, appunto, tutto il territorio dell’Alto Jonio. Territorio che nella prima fase, grazie al solerte impegno dei vertici e del personale sanitario del Distretto “Jonio Nord”, alla pronta collaborazione dei Sindaci, dei Medici di Medicina Generale e del mondo del volontariato, ha dato prova di efficienza procedendo a vaccinare velocemente oltre 3mila anziani “over 80” e, intervenendo presso il loro domicilio, circa 1.000 soggetti affetti da disabilità che ne impedivano l’accesso ai centri vaccinali istituiti in tutti i Comuni del Comprensorio. Queste, al momento, le indicazioni provenienti dalla sede dell’Asp. Pronta e vibrata la protesta elevata dal Sindaco di Trebisacce Franco Mundo il quale, d’intesa con la dr.ssa Antonella Arvia Responsabile Distrettuale delle Cure Domiciliari e incaricata dal Direttore del Distretto “Jonio Nord” dr. Antonio Graziano di coordinare la campagna vaccinale nell’ambito del Distretto ha suggerito l’istituzione di un Centro Vaccinale a Trebisacce e altri due più decentrati nell’Alto Jonio, in modo da evitare che un paziente anziano di Nocara (il paese più periferico della Provincia di Cosenza, ai confini con la Basilicata), debba andare incontro al grave disagio di doversi spostare fino a Castrovillari o a Corigliano-Rossano per poter essere vaccinato. Oltre alla vibrata protesta del Sindaco di Trebisacce, a far sentire il proprio disaccordo con le decisioni del Commissario dell’Asp La Regina e dei suoi più stretti collaboratori, sono stati i Delegati Sindacali della Cisl FP Antonio Ramundo, Domenico Pucci e Antonio Brunetti i quali, nel ribadire la solita logica adottata dai Sindaci dell’Alto Jonio di muovere sempre in ordine sparso, hanno denunciato l’abusato sistema dell’Asp di Cosenza di penalizzare la periferia della Provincia che già di sé paga sulla propria pelle tutta una serie di criticità del sistema sanitario pubblico incapace di garantire finanche i Livelli Minimi di Assistenza. Pare che i vertici dell’Asp abbiano accolto le richieste e le proteste sollevate da parte del Sindaco Mundo e del Sindacato e promesso che anche nell’Alto Jonio, a partire dal mercoledì 24 marzo, verranno istituiti uno o più centri vaccinali. Ma è difficile, anche se saranno 3 le postazioni attive, accelerare la campagna vaccinale così come sta avvenendo in tutta Italia, tranne che in Calabria che rimane tristemente e stabilmente ultima anche in questa graduatoria.

Pino La Rocca