Trebisacce-24/03/2021: il Tribunale del riesame di Cosenza, accogliendo la tesi difensiva dell’Avv. Claudio Roseto, annulla il sequestro disposto dai carabinieri forestali e convalidato dal P.M. relativamente ai cani, recinti e cucce in contrada Rovitti – località Filippello in agro del Comune di Trebisacce

Avv. Roseto

Comunicato stampa: il Tribunale del riesame di Cosenza, accogliendo la tesi difensiva dell’Avv. Claudio Roseto, annulla il sequestro disposto dai carabinieri forestali e convalidato dal P.M. relativamente ai cani, recinti e cucce in contrada Rovitti – località Filippello in agro del Comune di Trebisacce

 

Con ordinanza pubblicata il 24 marzo 2021, all’esito di discussione in camera di consiglio, il Tribunale del riesame di Cosenza, nella persona del Presidente e relatore, Dott.ssa Carmen Ciarcia, ha accolto l’istanza di dissequestro patrocinata dall’Avvocato Claudio Roseto, nell’interesse di una delle due indagate per il reato di abbandono di animali, annullando totalmente il decreto di sequestro dei cani e delle strutture in cui i medesimi erano ricoverati, site in contrada Rovitti – località “Filippello”, in agro del Comune di Trebisacce, “disponendo la restituzione di quanto in sequestro in favore dell’avente diritto”. Il Tribunale ha potuto constatare che i veterinari dell’ASP, con apposita relazione – ivi prodotta dalla difesa dell’indagata – avevano già accertato che i cani erano in buono stato di salute e che le strutture in cui gli animali erano ricoverati presentavano delle mere irregolarità relative alla presenza di alcune processionarie e alla dimensione delle cucce. Ad onor del vero, rispetto ad alcuni articoli di stampa apparsi su diversi quotidiani on line, giova evidenziare che non è mai stato contestato alle indagate “il mancato approvvigionamento di cibo e l’omessa somministrazione di cure mediche per gli animali”, atteso che i cani versavano in buono stato di salute. Peraltro, l’ipotesi di reato di “abbandono di animali”, contestato dai militari forestali alle indagate, risulta addirittura paradossale se si consideri che queste ultime accudivano e curavano dei cani abbandonati da persone che meriterebbero condanne esemplari. Nei giorni scorsi, l’Avv. Roseto, nell’interesse di una delle due indagate, ha altresì spiegato opposizione avverso le sanzioni amministrative irrogate dai militari del corpo forestale dello Stato in quanto i relativi verbali di contestazione risultano affetti da palesi illegittimità. L’attività dei militari forestali e della Procura, in questa triste vicenda, è stata correttamente stigmatizzata dal Tribunale del riesame, il quale ha fatto chiarezza sul fatto che le indagate, lungi dal meritare condanne, meriterebbero solo ammirazione per la loro sensibilità, il loro altruismo e per l’enorme amore che hanno verso per gli animali.

Avv. Claudio Roseto