Alto Jonio-25/03/2021: Niente vaccini,a rischio il richiamo, mentre c’è chi prova…a saltare la fila
ALTO JONIO Campagna di Vaccinazione ferma in tutti i centri dell’Alto Jonio Cosentino perché manca la materia prima. A rischio la seconda dose di vaccino per gli over 80, mentre in tutta la Provincia c’è chi si adopera per…saltare la fila utilizzando un “volantino taroccato” che inserisce tra le categorie “fragili” soggetti con patologie non previste dal Ministero della Sanità. «Nella provincia di Cosenza circola un modellino anomalo che inserisce tra gli aventi-diritto alla precedenza soggetti con patologie diverse da quelle previste per le categorie fragili». La denuncia è del Presidente Provinciale dei Medici di Medicina Generale dr. Rosalbino Cerra il quale ha denunciato il fatto che in Calabria mancano i vaccini e perciò quei pochi che ci sono devono essere somministrati prima di tutto agli over 80 e alle persone estremamente vulnerabili. Secondo il dr. Rosalbino Cerra nei giorni scorsi c’era in giro un modellino di domanda che non era quello del Ministero della Sanità la cui tabella prevede gravi patologie come la fibrosi polmonare e i pazienti oncologici e invece, in quella tabella, c’erano inserite patologie molto comuni e banali come una semplice tiroidite, una bronco-pneumopatia “moderata” o il malfunzionamento di una ghiandola. Ma al di là dei soliti furbi che si adoperano per…saltare la fila, nell’Alto Jonio incombe il grave problema del mancato arrivo dei vaccini che sta già ostacolando la somministrazione della seconda dose agli oltre 3.000 ultra-ottantenni che grazie alla capillare campagna di vaccinazione promossa e coordinata dai vertici del Distretto Sanitario “Jonio-Nord” hanno ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer che, come è noto, necessita del richiamo dopo 21 giorni. Per i primi over 80 e soggetti fragili ad aver ricevuto il vaccino, i 21 giorni sono già scaduti a decorrere da mercoledì 24 marzo e, anche se gli esperti parlano di 3-4 giorni di possibile tolleranza, c’è il rischio che il richiamo possa saltare. Ma perché nell’Alto Jonio mancano i vaccini? Perchè sulla distribuzione degli stessi, nè in ambito europeo, né in ambito nazionale, né in ambito regionale e tanto meno in ambito provinciale esiste alcuna forma di trasparenza? Nessuno, in realtà, prova a dare una spiegazione plausibile ed a tranquillizzare i cittadini, forse perché nessuno, in questa fase di confusione generale, è in grado di dare delucidazioni. Ma nell’Alto Jonio c’è anche chi mette in relazione il mancato arrivo del vaccino col fatto che ad oggi, nonostante talune rassicurazioni, Trebisacce e tutto l’Alto Jonio, al contrario di Cariati che è stato inserito in un secondo momento a seguito di vibrata protesta, non è ancora stato ufficialmente incluso tra i Centri Vaccinali. Cosa gravissima, questa, specie se si pensa che per la somministrazione della prima dose agli over 80 l’Alto Jonio, attraverso un punto vaccinale istituito in ognuno dei 17 comuni del Comprensorio, ha dato prova di grande efficienza. E’ evidente che ad avere la meglio sono sempre quelli che alzano la voce più degli altri e che, anche in questo caso, la meritocrazia non fa punteggio!
Pino La Rocca