Trebisacce-25/03/2021: SENZA TREGUA – GLI INVISIBILI DELLA PANDEMIA –
SENZA TREGUA – GLI INVISIBILI DELLA PANDEMIA –
Ancora l’ennesimo prestigioso lavoro, come regista, di Leonardo Lo Frano, figlio della nostra Calabria, del nostro Alto Jonio che, seppur martoriato da atavici problemi, riesce a sorridere grazie a talenti che portano lustro non soltanto al nostro territorio, ma a tutta la Regione.
La Rai propone un interessantissimo documentario, dal titolo: “ Senza Tregua, l’onda lunga del Covid”, che è il seguito di “Senza respiro” scritto da Catia Barone con la regia di Leonardo Lo Frano.
Il tema è estremamente importante e delicato, infatti tratta il problema dei postumi di chi, purtroppo, si è ammalato di Covid, anche in maniera non grave.
Purtroppo, in molti devono combattere un’altra battaglia contro questo subdolo virus, visto che dopo mesi dalla guarigione, vivono problematiche molto fastidiose, come perenne stanchezza e debolezza, problemi renali, neurologici e cardiovascolari.
Grazie a questo documentario, si raccontano le storie di persone che sono costrette a sopportare questo ennesimo dolore, sia fisico che psicologico e si cerca di dare anche qualche risposta su quelle che possono essere le motivazioni che comportano i suddetti postumi post Covid.
Leonardo Lo Frano nei suoi lavori non è mai banale, per cui si preoccupa sempre di offrire un prodotto di alto livello e ci riesce in virtù delle sue qualità professionali e, nel contempo, grazie alle sue virtù etiche che lo portano ad avere una sensibilità eccezionale.
Noi sentiamo di dirgli “GRAZIE” per offrire a noi tutti dei prodotti altamente professionali e grazie anche per tenere alto il vessillo della nostra zona, della nostra Regione, della nostra Italia.
Sì, perché quando un regista mette il cuore nel suo lavoro, tutto diventa più partecipativo a livello emozionale.
“Sono così, sai, le persone sensibili. Sentono il doppio, sentono prima. Perché, esattamente un passo avanti al loro corpo, cammina la loro anima “(Serena Santorelli).
Leonardo Lo Frano è un passo avanti ,perché camminano prima la sua anima e il suo cuore e poi il suo corpo.
Ad maiora semper
RAFFAELE BURGO