Sibaritide-19/04/2021: Giovani calabresi portano alto il nome della nostra terra nelle fila dell’Esercito

7a. Lo Giuro!
I due allievi
Ministro con Crea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SIBARITIDE Giovani calabresi portano alto il nome della nostra terra nelle fila dell’Esercito Italiano a dimostrazione che con il giusto impegno e la necessaria determinazione, le difficoltà sono superabili e i sogni diventano raggiungibili. Nei giorni scorsi, infatti, presso la prestigiosa Scuola Militare “Teuliè” di Milano, alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Pietro Serino, si è svolto il solenne giuramento dei 52 Allievi della Scuola “Teuliè” tra cui due ardimentosi giovani calabresi: Gaia Caputo, 16 anni, di Rende, Studentessa del Liceo Scientifico e Rosario Davide Ritacco, 16 anni, di Isola Capo Rizzuto (KR), studente del Liceo Classico. L’atto solenne, avvenuto davanti alla Bandiera dell’Istituto e suggellato dalla tradizionale formula del Giuramento pronunciata dal Comandante della Scuola Colonnello Daniele Pepe, sancisce l’ingresso a pieno titolo degli allievi nei ranghi dell’Esercito. Ma nell’occasione la Calabria non era rappresentata solo dai due giovani Allievi della Scuola”Teuliè” che da oltre 2 secoli continua a formare centinaia di giovani che annualmente vanno a integrare i quadri del mondo, sia militare che civile, in qualità di uomini di cultura, industriali, diplomatici, politici ma, sempre e comunque, cittadini colti ed esemplari. E, oltre ai due giovani Allievi calabresi della “Teuliè”, tra le numerose autorità civili, militari e religiose c’era anche il Dr. Gianluca Crea, originario di Trebisacce, presente tra gli ospiti d’onore in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale Ex-Allievi della Scuola Militare “Teulié” il quale, dopo aver frequentato la Scuola Militare di Milano e successivamente l’Accademia della Guardia di Finanza, è attualmente Responsabile delle relazioni industriali presso un’importante società privata operante nel settore del trasporto pubblico. A completare la presenza dei calabresi alla solenne manifestazione di giuramento degli Allievi della “Teuliè” svoltasi nel rigoroso rispetto della normativa anti-Covid, c’era il Maggiore Pasqualino Bianco, di Schiavonea, Addetto Stampa e Ufficiale Superiore preposto alla Pubblica Informazione e alle Relazioni Esterne della Scuola Militare “Teuliè” di Milano, orgoglioso, in quanto calabrese, di poter annoverare tra gli Allievi due bravi giovani conterranei e tra gli ospiti d’onore il dr. Gianluca Crea già Allievo della Scuola. Come è noto l’Esercito Italiano, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano concluso con esito positivo il secondo anno dei Licei Classico e Scientifico di proseguire il triennio di studi presso i Licei militari della “Teuliè” di Milano e della “Nunziatella” di Napoli. Scuole Militari, queste, che garantiscono una vasta e profonda preparazione, in quanto, oltre al curricolo previsto dai programmi didattici del MIUR, nel percorso formativo includono discipline che favoriscono il processo di formazione etico-morale, culturale e fisico mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole e alla cultura militare la cui trasversalità viene è presentata agli Allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno spendibili in qualsiasi contesto, sia militare che civile. “Dalle aule di questo glorioso Istituto – ha scritto il Magg. Pasqualino Bianco riportando un tratto del discorso del Ministro Guerini – sono usciti non solo comandanti valorosi, ma uomini di cultura, politici, professionisti, diplomatici, figure diverse ma tutte accomunate da una visione della vita incentrata sul dovere, sul senso della responsabilità e sull’onore». «Con il vostro giuramento – ha esclamato da parte sua il Generale Serino rivolto ai “giurandi” tra cui i due giovani Allievi calabresi – entrate a pieno titolo nella grande famiglia dell’Esercito Italiano: una famiglia della quale farete parte tutta la vita, anche se le vostre scelte future vi porteranno a indossare un’altra uniforme, oppure un abito civile….».

Pino La Rocca