ORIOLO-26/04/2021: Vertenza LSU-LPU: il prossimo mese di maggio sarà decisivo sulla sorte dei lavoratori
ORIOLO Vertenza LSU-LPU: il prossimo mese di maggio sarà decisivo sulla sorte dei lavoratori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU) stabilizzati a 16 ore settimanali, in quanto il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, interessato al problema dalle Forze Sindacali ma anche dal consigliere regionale Carlo Guccione e dalla parlamentare Enza Bruno Bossio, entrambi del PD, farà conoscere alle parti una proposta concreta attraverso la quale risolvere il problema della disparità di trattamento salariale riservato a questi lavoratori. E’ quanto è sostanzialmente emerso nell’incontro a più voci svoltosi sabato 24 aprile presso il Castello Normanno di Oriolo, organizzato dalla Nidil-Cgil Comprensoriale e dal Comune di Oriolo proprio per raccogliere e amplificare il grave malessere manifestato soprattutto dai dipendenti dei piccoli comuni che, non avendo i propri enti locali fondi di bilancio con cui integrare le somme erogate da Governo e Regione, a differenza dei colleghi dipendenti dai comuni più grandi stabilizzati entro il 31 marzo 2021 fino a 26/30 ore, sono stati stabilizzati a 16/18 ore e cioè con il minimo salariale. All’incontro, oltre al Sindaco di casa Simona Colotta, al Segretario Generale Comprensoriale della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito ed al Coordinatore Regionale della stesso Sindacato Ivan Ferraro, una larga rappresentanza dei lavoratori (solo ad Oriolo sono circa 40), diversi Sindaci dell’Alto Jonio più che mai interessati alla soluzione del problema e inoltre gli On.lli Enza Bruno Bossio e Carlo Guccione che si sono impegnati ad interfacciarsi con il Governo nazionale per trovare una soluzione che possa riequilibrare il trattamento salariale di questi lavoratori che da oltre 20 prestano servizio nei Comuni impegnati nelle mansioni più svariate e che aspettavano, insieme ad una legittima stabilizzazione, anche un salario equo e dignitoso e non 600/700 euro mensili che sono al di sotto del reddito di cittadinanza e della soglia di povertà. Ancora più grave la situazione dei lavoratori di pubblica utilità (LPU) che, pur pervenendo dallo stesso bacino, sono stati discriminati rispetto agli LSU e assoggettati a un salario ridotto e ad una contribuzione che non consentirà loro neanche il diritto alla pensione. I due referenti politici presenti all’incontro hanno rivelato di aver avuto dal Ministro Orlando la disponibilità a esaminare la situazione e ad elaborare una proposta da far condividere ai Ministeri della Funzione Pubblica e del MEF. «Come Sindacato, – ha dichiarato nell’occasione il Segretario Comprensoriale della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito – nel prendere atto della manifestata disponibilità del Governo ad affrontare ed a risolvere il problema, ribadiamo l’assoluta volontà di raggiungere il nostro obiettivo per riportare tutti i lavoratori stabilizzati alle condizioni salariali delle 26 ore settimanali e, nel caso che ciò non dovesse verificarsi – ha concluso il Sindacalista della Cgil – siamo pronti a riprendere la lotta a fianco dei lavoratori, non contro, ma a fianco dei Sindaci che hanno espresso il loro sostegno per il raggiungimento dei nostri stessi obiettivi».
Pino La Rocca