Rocca Imperiale-05/08/2021: UN ANGELO IN CORSIA
UN ANGELO IN CORSIA
“Essere un’infermiera significa nascondere le tue lacrime e iniziare a disegnare sorrisi sui volti delle persone”(Dana Basem)
In un periodo storico come quello che stiamo attraversando, diventa sempre più importante la figura degli operatori sanitari, con i quali si deve instaurare un rapporto di fiducia, grazie al quale si può vivere il momento di difficoltà in maniera più serena.
Quando si parla di una infermiera, vengono subito in mente parole come dedizione, amore e passione per descrivere quello che personalmente amiamo definire una missione più che un lavoro.
Li abbiamo chiamati eroi e lo sono davvero, considerate le difficoltà nelle quali sono chiamati ad operare ma, nonostante ciò, continuano con quella umanità che soltanto i “grandi” hanno nel loro dna.
Una delle persone che amiamo definire “angelo” è la infermiera professionale Loredana Di Leo, in forza fino al 2014 presso la postazione del 118 di Trebisacce, dopodichè le è stato conferito l’incarico come Caposala al Pronto Soccorso, sempre di Trebisacce, per poi essere assegnata al Centro Vaccinale presso il Poliambulatorio di Rocca Imperiale.
Loredana Di Leo è una professionista impeccabile, in possesso di una umanità fuori dal comune, che la fa assurgere ad esempio positivo da imitare e da seguire, in quanto mette davanti a tutto la persona e poi il paziente, facendo sì che chiunque si trovi a dover usufruire del suo intervento si trovi di fronte un’amica pronta a dare una parola di conforto, a farti un sorriso, a tranquillizzarti, a farti capire che ci sarà sempre lei a sostenerti.
Pensiamo che ciò sia meravigliosamente etico, coinvolgente da un punto di vista emotivo ed è proprio grazie a questo suo modo d’essere che la missione di Loredana travalica il mero aspetto professionale per elevarsi verso le vette alte della umanità in senso lato.
Papa Francesco ha sottolineato che la professionalità degli infermieri si manifesta “non solo in ambito tecnico”, ma soprattutto “nella sfera delle relazioni umane”. Stando a contatto con i medici e con i familiari, oltre che con i malati, gli infermieri diventano “negli ospedali, nei luoghi di cura e nelle case il crocevia di mille relazioni, che richiedono attenzione, competenza e conforto”.
Ebbene, Loredana Di Leo è l’esempio lampante di tutto ciò, proprio in virtù della sua disponibilità umana e della sua sensibilità, due virtù fondamentali per una professionista del suo settore.
Anche nel Centro Vaccinale di Rocca Imperiale che, per la verità, sta svolgendo un lavoro eccellente grazie ai medici ed a tutti gli operatori che operano al suo interno, Loredana mostra il volto della umiltà, della competenza, della vicinanza a chi si appresta a vaccinarsi.
In una parola, mostra il volto dell’amore, l’amore verso il prossimo.
Quando un operatore sanitario agisce in modo così partecipativo con il paziente, allora possiamo davvero dire che compie una missione meravigliosa e Loredana la compie quotidianamente.
Noi sentiamo di dover dire soltanto GRAZIE a Loredana Di Leo, grazie per lo straordinario esempio che offre a tutti e per il meraviglioso insegnamento, che fa comprendere come il lavoro dell’infermiere debba considerare prima di tutto l’essere umano e poi il paziente.
Non è facile , ma lei ci riesce alla grande e sentiamo di poter affermare che se ci fossero più più professionisti come lei, di certo anche la Sanità ne gioverebbe.
“Gli infermieri non hanno bisogno di ricette per offrire conforto, compassione e cura”( Val Saintsbury).
Loredana Di Leo ha sempre messo il cuore nel suo lavoro e questo è diventato una missione che lei continua a portare avanti con dolcezza, competenza e delicatezza umana.
Ad maiora semper!
RAFFAELE BURGO