ALTO JONIO-06/08/2021: S.S. 106 invasa da rifiuti. Dove finiscono i soldi dei tutor …fricasoldi
ALTO JONIO Sulla S.S. 106 continuano a proliferare gli Autovelox, ma le condizioni igieniche in cui versano i margini (nella foto) della cosiddetta Superstrada a 4 corsie con spartitraffico realizzata in ossequio alle direttive dell’UE, anche a ragione dell’assoluta mancanza di senso civico da parte degli utenti della strada, assomigliano ad altrettanti immondezzai (discariche di rifiuti a cielo aperto) dove è sconsigliato persino fermarsi per ammirare il paesaggio naturale che nell’Alto Jonio fa da sponda alla S.S. 106. Uno spettacolo veramente indegno, quello che si presenta agli occhi degli ignari automobilisti di passaggio, che stride non poco con il paesaggio circostante e che, soprattutto, fa a cazzotti con la presenza dei tanti misuratori di velocità che ogni giorno spuntano come i funghi (ogni comune ha il suo e l’ultimo nato è il tutor installato dal comune di Amendolara). La verità è che, in particolare nell’Alto Jonio la S.S. 106 è priva delle più elementari norme di pulizia e di igiene pubblica ma è piena zeppa di autovelox che, anche se superi di un chilometro il limite di velocità, ti sanzionano pesantemente. Ma dove finiscono – si chiedono in tanti sul web – gli incassi degli apparecchi simpaticamente definiti apparecchi… fricasoldi? A fil di logica, infatti, una parte dei proventi dei misuratori di velocità dovrebbe essere utilizzata per tenere la strada in condizioni dignitose. E invece, la S.S. 106, in particolare nel tratto che attraversa l’Alto Jonio, presenta margini, piazzole di sosta e svincoli invasi dai rifiuti. Per la verità, di rado è successo che, a seguito di diverse segnalazioni di utenti della strada, i Sindaci dei comuni interessati, non potendo intervenire in modo diretto per questioni di compatibilità, hanno scritto all’Anas sollecitando la rimozione della spazzatura lungo i margini e presso gli svincoli della S.S. 106. Per una volta l’Anas è intervenuta e rimosso i rifiuti, ma all’inciviltà di tanti nemici della pulizia e dell’igiene pubblica che non si fanno scrupolo di abbandonare i rifiuti nelle piazzole di sosta e lungo le scarpate, non c’è limite, per cui la pulizia andrebbe ripetuta periodicamente. Almeno due volte all’anno! Ne va di mezzo l’immagine e il decoro di tutto un territorio che vanta una spiccata vocazione turistica che ne esce alquanto malconcio. Parliamo infatti della storica S.S. 106, un’arteria strategica di grande traffico, che lungo la costa attraversa l’area su cui sorgeva la mitica Magna Grecia, culla di quella cultura e di quella civiltà collocata fuori dallo spazio e fuori dal tempo, lungo la quale si snoda quella che oggi viene enfaticamente ribattezzata Arteria Europea E90 che collega le due principali autostrade nazionali, che smaltisce un traffico enorme e che attraversa tutto l’Alto Jonio Cosentino. Bene, oggi la E90, oltre che inadeguata a sopportare il massiccio traffico veicolare fatto soprattutto di Tir, offre un’immagine davvero degradata dell’Alto Jonio. Una cosa questa, che indigna e che, seppure indirettamente, chiama in causa anche i Comuni che insieme all’Anas incassano ogni anno una barca di soldi, una parte dei quali, oltre alla manutenzione, andrebbe spesa per tenere puliti i margini e gli spazi a disposizione degli utenti della strada.
Pino La Rocca