Villapiana-23/08/2021: L’estro del Maestro Gaetano non ha confini… “Pandemia” diventa un Gusto di gelato.

Gelato Pandemia
Il Maestro Gelatiere Gaetano Vincenzi

 

 

 

 

 

 

L’estro del Maestro Gaetano non ha confini…

“Pandemia” diventa un Gusto di gelato.

A Villapiana Il Maestro Gaetano Vincenzi continua a far parlare di se, creando un gelato singolare dal nome alquanto Bizzarro, “Pandemia”.

IL maestro risponde alle nostre domande in merito a questa stravaganza gastronomica, al quale il Maestro Vincenzi non è nuovo… Ci ha illustrato il suo pensiero.

Come le è venuto in mente questa Stravaganza?

“Ero alla ricerca di qualcosa che potesse in qualche modo, tramite il gelato, alleviare la tensione psicologica che in questo periodo la gente sta subendo cercando, per quanto possibile, di allontanare lo spauracchio di questo temine “Pandemia” entrato oramai a far parte del nostro quotidiano con l’unico scopo di strappare un sorriso ai miei clienti”

Quali soni gli ingredienti con cui e fatto il Gelato Pandemia?

“Come sapete la mia filosofia è il Territorio, anche Pandemia è il risultato ben studiato di due ingredienti della nostra terra, il finocchietto selvatico Platacese ed i gelsi rossi Villapianesi, due sapori della nostra terra che uniti insieme sprigionano una melodia di sapore che va dal gusto fresco dell’aneto al fruttato dei gelsi”.

Qual è la reazione dei suoi clienti trovando in vetrina il Gusto Pandemia?

“Bhè, la reazione a primo impatto è quella che io definirei di dubbio, trovarsi davanti ad un termine così esplicito come Pandemia con cui viene chiamato un gelato ha i suoi tempi, anche se brevissimi, per essere metabolizzata dalla mente per poi trasformarsi in ilarità, rispecchiando in pieno lo scopo per cui è stato creato”.

Oltre a “Pandemia”, quali sono stati i nuovi gusti di quest’anno?

“Tanti gusti gastronomici dal Peperoncino piccante al pecorino locale ma anche Olio Extra vergine e lavanda, ma la mia ricerca quest’anno si è soffermata sul Mango e sul Frutto della passione 100% Calabrese coltivati a Sibari, qualcuno potrebbe darlo per scontato ma credetemi, non avevo mai fatto prima questi gusti tropicali proprio per il fatto che venissero importati da paesi dove il biologico è una chimera”.

Ora cosa ci dobbiamo aspettare per quest’autunno?

“Ora pensiamo all’estate ancora nel suo pieno vigore per l’autunno ci sto lavorando”.

La Redazione del mensile “La Palestra”