Trebisacce-25/09/2021: L’ITS “Filangieri” fa chiarezza sulle notizie false circolate a mezzo stampa

A seguito di quanto riportato, alcuni giorni fa, su alcuni organi di stampa, sulla ripresa delle attività scolastiche all’Istituto Tecnico Statale “Gaetano Filangieri” di Trebisacce, il corpo docente, la Dirigente e tutti gli organi istituzionali della scuola, per maggiore e più chiara informazione, dichiarano quanto segue: sono state diffuse notizie false e infondate di situazioni, che altro non fanno se non allarmare un’utenza, che già vive situazioni di difficoltà legate, esclusivamente, alla situazione dei trasporti.

Il primo punto è quello che riguarderebbe tutta la città di Trebisacce, ovvero l’occasionale mancanza di approvvigionamento idrico: questi episodi non riguardano solo il Filangieri, per cui creare allarmismo sulla situazione della scuola servirebbe a dare un’informazione capziosa e strumentale; quando manca l’acqua non manca solo all’Istituto Filangieri, ma a tutti gli istituti, di qualsiasi ordine e grado della città di Trebisacce.

L’altro tema, ovvero quello delle classi superaffollate è assolutamente infondato, poiché l’ITS “G. Filangieri”, nella sua realizzazione, è stato dotato di aule e di classi che superano, per spazi contenitivi, il numero di 20; non è una struttura adattata, e ha ben tre varchi di accesso, per evitare assembramenti in ingresso; per cui anche questa notizia dell’affollamento delle classi è assolutamente priva di fondamento.

Sarebbe auspicabile una maggiore attenzione da parte degli organi di stampa e dei giornalisti che scrivono articoli, che poi diventano oggetto di dominio pubblico, arrecando danno alle scuole della città di Trebisacce.

Il nostro Istituto rappresenta, dal punto di vista strutturale e organizzativo, un’eccellenza, pronta a soddisfare le esigenze educative di tutto il nostro territorio.

Non c’è in noi alcun intento polemico nei confronti di nessuno, ma la verità deve essere riportata senza commenti infondati.

Per le famiglie degli studenti è meglio evitare di diffondere notizie allarmanti: nel nostro Istituto si sono applicati, sin dall’inizio, tutti i protocolli previsti da quando è scoppiata l’emergenza epidemiologica.

Andrea Canciello