Trebisacce-07/10/2021: Regionali:si fa l’analisi del voto

Ranù al voto

Trebisacce, 6.10.2021

di FRANCO MAURELLA

La vittoria del Centrodestra, in qualche modo era preventivabile e prevedibile, ma si sperava che l’Alto Jonio potesse finalmente avere un suo rappresentante in consiglio regionale, seppure all’opposizione. Forse neanche la somma delle preferenze ottenute da Amalia Bruni, De Magistris e Oliverio avrebbe cambiato le sorti del risultato elettorale. Ma si sa, la politica non può essere una somma algebrica. A ciò si aggiunga che anche in questa tornata elettorale ha pesato il non voto degli astenuti, ormai disinnamorati di una politica poco inclusiva soprattutto nei confronti dei giovani.  I processi al PD si sprecano, per una sconfitta attribuita soprattutto a Roma e, dunque, alla direzione nazionale del partito per l’incapacità di fare sintesi sulle varie anime del centrosinistra e partendo in ritardo con la scienziata Amalia Bruni, sicuramente un valore aggiunto. L’ALTO JONIO al voto regionale. In virtù dei tre candidati locali,  il centrosinistra ha retto e bene.  I due sindaci del Pd, candidati nella lista “Amalia Bruni presidente – La Calabria SiCura”, hanno ottenuto un notevole numero di consensi: Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, è risultata la terza eletta, per numero di voti ottenuti (2792) delle tre Circoscrizioni, Nord, Centro e Sud, mentre Giuseppe Ranù, sindaco di Rocca Imperiale con i 2458 consensi è risultato il quarto eletto della lista in regione. Alla competizione, per la lista di Tansi, quindi per Amalia Bruni, ha partecipato anche la docente di Trebisacce, Mariella Gioia, alla prima esperienza elettorale e politica, che ha ottenuto 591 preferenze. In quota Centrodestra, l’Alto Jonio ha presentato il capolista di Coraggio Italia, l’avvocato di Francavilla Marittima, Giancarlo Chiaradia (561 voti) e con Forza Azzurri, Tiziana Battafarano di Rocca Imperiale che ha ottenuto 668 preferenze. A scrutinio concluso  GIUSEPPE RANÙ ha dichiarato: “Il risultato conseguito di circa 2500 consensi, sudati uno ad uno, in una lista che purtroppo non ha superato il quorum e nella deriva assoluta dell’intera coalizione, mi porta a valutare positivamente il mio impegno. Una campagna elettorale organizzata in pochi giorni dove ho incontrato il calore della gente, tanta stima ed amicizia. Non ho ricevuto il sostegno di apparati o sponsor particolari ed ho pagato, unitamente agli altri componenti di lista, il prezzo del voto utile che nelle ultime ore è transitato nell’area del PD. Il mio impegno continua come Sindaco, uomo del territorio e di partito. Da questo momento mi metto in cammino per partecipare alla ricostruzione del PD. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato”. Sulla stessa falsariga anche la dichiarazione post voto del sindaco di Roseto, ROSANNA MAZZIA: “Si riparte da qui, dove sono sempre stata, dopo questo breve periodo di assenza social, dove nel frattempo abbiamo continuato a lavorare e a raggiungere grandi risultati per la nostra Roseto”. Un atto di amore e di rispetto per i suoi concittadini con i quali Mazzia quasi si scusa:  “Questa breve assenza social, in ossequio alle direttive del Codice Etico sottoscritto da tutti i candidati di Amalia Bruni all’atto della candidatura, non mi ha permesso di comunicare la grande mole di lavoro che con la mia squadra abbiamo portato avanti, senza sosta, nonostante la campagna elettorale. Non ci siamo fermati e non ci fermeremo”. Comunque, un risultato strepitoso nonostante le difficoltà, politiche e partitiche, abbondantemente evidenziate.