Calabria-25/10/2021:Giornalisti: eletto Consiglio regionale dell’Ordine
Giornalisti: eletto Consiglio regionale dell’Ordine
Giornalisti: eletto Consiglio regionale dell’Ordine Il più votato é stato il presidente uscente, Giuseppe Soluri (ANSA) – CATANZARO, 25 OTT – Si sono concluse ieri sera le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti e per l’elezione di due consiglieri nazionali dell’Ordine. In questa tornata elettorale per la prima volta i giornalisti hanno potuto votare anche on line. E in effetti la maggiore affluenza si è avuta, anche in Calabria, attraverso il voto a distanza. “Il voto – é detto in un comunicato – ha premiato ancora una volta il presidente uscente dell’Ordine regionale, Giuseppe Soluri, primo degli eletti con 138 voti, e la sua squadra, sia tra i professionisti che tra i pubblicisti. Sono stati eletti, infatti, oltre a Soluri, come consiglieri professionisti Maurizio Putrone e Filippo Diano, entrambi con 99 voti; Attilio Sabato (90), Giampiero Brunetti (85) e Rosario Stanizzi (84), su un totale di 175 voti espressi. Tre i consiglieri pubblicisti eletti: Enzo Gabrieli (194 voti), Eugenio Marino (183) e Mario Mirabello (174) su un totale di 311 voti espressi. Sempre per il Consiglio regionale, sono stati eletti revisori dei conti Giuseppe Natrella e Vincenzo De Virgilio (professionisti) e Antonio Mancuso (pubblicisti)”. “Grande risultato – si afferma ancora nella nota – anche per i due consiglieri nazionali eletti: Carlo Parisi, per i professionisti, con 138 voti su 185 e Antonio Negro, per i pubblicisti, con 167 voti su 304 voti espressi. Il nuovo Consiglio regionale dell’Ordine sarà convocato entro la prossima settimana per eleggere il Presidente e il Direttivo, mentre Carlo Parisi e Antonio Negro si insedieranno quanto prima nel nuovo Consiglio nazionale”. “Ringrazio tutti i colleghi che mi e ci hanno votato – ha detto, in una dichiarazione, Giuseppe Soluri – confermando la loro fiducia ad una squadra che si è spesa quotidianamente, a livello sia regionale che nazionale, per andare incontro alle aspettative di quanti lavorano nel difficile e complicato settore dell’informazione”. (ANSA).