Trebisacce-28/10/2021: NOBLE ART COME SCUOLA DI VITA

                              

     NOBLE ART COME SCUOLA DI VITA

 

Dentro un ring o fuori non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra”(Muhammad Ali)

Oggigiorno molti giovani si perdono nei meandri della superficialità, delle apparenze e della mancanza di valori. Ma, per fortuna, ci sono anche giovani che, con sacrifici e passione, si cimentano con successo in diverse sane attività.

Uno di questi giovani è Giovanni De Carolis che, da anni, si è dedicato alla noble art, alla boxe, intesa come disciplina formativa e capace di trasmettere insegnamenti sani per crescere non soltanto dal punto di vista tecnico-fisico ma anche umano ed etico.

Soffermarci sui suoi prestigiosi titoli ci sembra superfluo, considerato che sono noti a tutti.

Basti pensare che nel 2016 ha conquistato il titolo mondiale dei pesi supermedi versione Wba.

Abbiamo iniziato con un aforisma del grande Muhammad Alì e pensiamo che la Boxe sia proprio una disciplina formativa a livello di carattere, in quanto insegna non soltanto ad incassare pugni su un ring, ma fa capire come anche nella vita bisogna imparare a rialzarsi dopo essere caduti a causa dei problemi che la vita stessa ci riserva.

La Boxe è una disciplina dove il rispetto per l’avversario è sacro, dove lo spirito di abnegazione, il coraggio, la perseveranza, la pazienza e la passione sono i suoi cavalli di battaglia.

Cosa dire di Giovanni? E’ un pugile che riesce a trasferire sul ring anche le sue emozioni, il suo modo d’essere, la sua capacità di esprimere quello che ha “dentro” anche tra le corde. Riesce perfettamente a coniugare una superba tecnica con una grandissima grinta e determinazione, che scarica perfettamente sul ring in qualunque occasione è stato chiamato a combattere.

Elegante nei movimenti, veloce, potente, rispettoso dei suoi avversari e meravigliosamente completo, è stato sempre molto apprezzato negli ambienti della Boxe, rispettato dagli avversari e amato dagli amici.

Essere pugile non significa soltanto colpire, ma, prima di tutto, imparare a ricevere i colpi. Ad incassare. A fare in modo che quei colpi facciano meno male possibile. La vita non è altro che un succedersi di round. Incassare, incassare. Tenere duro, non cedere. E colpire al posto giusto, nel momento giusto.

Ebbene, Giovanni De Carolis, con il suo esempio positivo da imitare e da seguire, dimostra che la Boxe può essere uno strumento utile anche per trasferire nella vita di tutti i giorni quei valori della palestra e del ring, in quanto insegna che tutti i giorni si deve combattere e se si cade non bisogna arrendersi ma lottare , andare avanti con tenacia.

Sei volte morire, sette volte combattere, cioè avere sempre un colpo in più rispetto all’avversario nello sport così come nella vita di tutti i giorni.

Giovanni appartiene alla categoria di Insegnanti che, oltre ad insegnare la tecnica, educano alla vita, trasmettendo valori puliti, umani ed etici, dicendo sempre che il campione prima o poi passa ma ciò che resterà sempre indelebile sarà il ricordo della persona.

Auguriamo allora a questo splendido campione di andare avanti su questa Via, certi che il suo carisma, la sua tenacia, la sua serietà, la sua modestia sapranno regalargli ancora tantissime soddisfazioni, portando prestigio non soltanto al pugilato, ma a tutto lo Sport!

RAFFAELE BURGO