Alto Jonio-12/11/2021: Sanità Territoriale, oltre all’Ospedale ridateci il nostro distretto
ALTO JONIO Distretto Sanitario, fulcro del sistema sanitario territoriale nella triplice funzione di “committenza, produzione e garanzia” dei servizi socio-sanitari da erogare ai cittadini-utenti sotto forma di Medicina Territoriale. Questo prevede la bozza di documento elaborata dall’Agenas e dal Ministero della Salute che tratteggia, per il prossimo futuro, cosa dovrà garantire a “tutti” gli italiani il sistema sanitario nazionale come medicina territoriale, e quindi a completamento della sanità erogata dalla rete ospedaliera. Purtroppo però, alla luce di questa previsione, l’Alto Jonio Calabrese cade proprio male perché il Distretto Sanitario “Jonio-Nord” non esiste più! Secondo detta bozza, infatti, a fare da perno di tutto il sistema dovrà essere il Distretto Socio-Sanitario (uno ogni 100mila abitanti), “quale luogo privilegiato – si legge nella bozza – di gestione e di coordinamento funzionale ed organizzativo della rete dei servizi socio-sanitari, nonché come riferimento per l’accesso a tutti i servizi territoriali erogati dalle Asp”. Peccato però che, come si diceva, l’Alto Jonio, a causa di un colpo di mano dell’ex Commissario Regionale Guido Longo e alla supina acquiescenza del Commissario Straordinario dell’Asp cosentina Vincenzo La Regina ma anche per colpa della mancata reazione dei Sindaci del Comprensorio, è stato depredato nei mesi scorsi del suo Distretto Sanitario nonostante fosse, in assoluto e in base ai numeri, uno dei Distretti più efficienti e produttivi dell’intera Regione. Un particolare, questo, che è sfuggito finanche ai Sindaci dell’Alto Jonio che nei giorni scorsi si sono incontrati presso l’antico “granaio” di Roseto Capo Spulico a seguito di una lodevole iniziativa del Sindaco di casa Rosanna Mazzia che prova a colmare la lacuna costituita dalla “vacatio” amministrativa presso il Comune capo-fila di Trebisacce. Oltre al Sindaco di casa che ha coordinato i lavori, erano presenti Sindaci e Amministratori dei 17 Comuni del Comprensorio ivi compreso Cassano Jonio mentre, per il Comune di Trebisacce, era presente il Commissario Prefettizio dr. Carlo Ponte che, come si vede, non si limita a gestire la sola ordinaria amministrazione ma si dà da fare anche per la soluzione di varie problematiche che meriterebbero una presenza politica e non solo burocratica. Per la cronaca va ricordato che, in barba ai numeri confermati anche nella suddetta bozza, sulle ceneri dei 2 Distretti pre-esistenti “Jonio-Nord” e “Jonio-Sud” è nato il Mega-Distretto Socio-Sanitario “unico” denominato “Area Jonica” che comprende tutto il vastissimo territorio che va da Cariati a Rocca Imperiale e una popolazione di oltre 170mila utenti che lo rendono dispersivo e ingovernabile. “Ci avete sottratto l’Ospedale e continuate a prenderci in giro sulla sua riapertura, – questo reclamano i pazienti cittadini dell’Alto Jonio Calabrese – ridateci almeno il nostro Distretto Sanitario che, anche nel periodo della pandemia, attraverso la calibrata pianificazione della campagna vaccinale, si è dimostrato un presidio sanitario di grande efficienza e affidabilità”. Questa allora doveva essere, e questa dovrà essere, a partire da subito e al di là di tutte le buone intenzioni, la rivendicazione prioritaria dei Sindaci dell’Alto Jonio. Anche perché, al momento della sua soppressione, il Commissario La Regina aveva assicurato trattarsi di una pianificazione provvisoria e che c’erano i numeri per il ripristino di un secondo Distretto Sanitario.
Pino La Rocca