Calabria-05/12/2021: Anche la Calabria in piazza contro le politiche antipopolari del Governo
COMUNICATO STAMPA
Anche la Calabria in piazza contro le politiche antipopolari del Governo
Come in tantissime altre città italiane ieri a Cosenza e Reggio Calabria il sindacalismo di base e conflittuale, sostenuto da un’ampia rete di realtà sociali, politiche e di movimento, è sceso in piazza per il “No Draghi Day”, giornata di protesta nazionale contro le politiche antipopolari del governo.
È una linea politica, quella messa in campo dal governo, che favorisce le grandi imprese e le rendite finanziarie, a sfavore dei lavoratori e dei settori sociali più deboli. Lo vediamo con la riforma del fisco, con la Legge di Bilancio e con il PNRR. Poco o nulla si fa contro il carovita, i salari bloccati, sanità, scuola e trasporto pubblico. E questo in Calabria diventa tutto ancor più grave, soprattutto se andrà avanti lo scellerato progetto di autonomia differenziata.
Tutto questo è stato ricordato nelle due piazze calabresi, insieme a diverse testimonianze di lavoratori sull’orlo del licenziamento, come quelli delle Cliniche San Bartolo o dello spazzamento per il Comune di Villa San Giovanni, o sfruttati come nei call-center, ma anche di studenti e di chi vive il dramma del disagio abitativo. Ma è la disastrata sanità calabrese a farla da padrona, tra gli ospedali chiusi come quello di Cariati e i precari che, nonostante una grave mancanza di personale, a fine anno rischiano di perdere il loro lavoro, a danno di tutta la cittadinanza.
Il No Draghi Day di ieri è stato solo un primo passo nella costruzione di un ampio movimento popolare che contrasti con la mobilitazione e la lotta questo disegno autoritario e rivendichi un salario minimo e un reddito garantito, rinnovi contrattuali, un fisco equo, la cancellazione della Fornero per le pensioni, contrasti carovita e privatizzazioni, pretenda forti investimenti per scuola, sanità, trasporto, previdenza pubblica e casa.
Catanzaro, 5 dicembre 2021
USB, Cobas, Or.S.A., FuoriMercato