Trebisacce-07/02/2022: Rocchino De Paola è stato prima ucciso e poi dato alle fiamme. Arrestato il presunto assassino

La casa di via Zara
Rocco D.P. (Foto di Augusto Bloise)

TREBISACCE Arrestato il presunto omicida dell’anziano Rocchino De Paola, 84 anni, benvoluto da tutti e conosciuto con il nome di “parigino” per i suoi trascorsi in Francia come operaio emigrato. Si tratta di M. V., 38 anni, un balordo nullafacente residente a Trebisacce, già noto alle Forze dell’Ordine per le diverse bravate compiute. I Carabinieri della Stazione di Trebisacce guidati dal Maresciallo Natale Labianca, a seguito di indagini minuziose coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno dato infatti esecuzione ad una Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti in quanto ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio e della successiva distruzione del corpo del povero Rocchino, il cui corpo senza vita, come abbiamo riferito in cronaca, è stato trovato avvolto dalle fiamme nella tarda serata del 4 dicembre 2021 nella sua modesta abitazione di via Zara, in pieno centro abitato. A nulla, nell’occasione, erano serviti i coraggiosi tentativi esperiti dai vicini di casa di soccorrerlo e di sottrarlo alle fiamme. L’uomo, dopo una vita vissuta con grande dignità da operaio tuttofare anche all’estero, in particolare in Francia da cui il soprannome “parigino” con il quale era conosciuto nell’ambito della comunità cittadina, aveva deciso autonomamente di vivere in solitudine, in una condizione di dignitoso isolamento sociale ma era ben voluto e rispettato da tutti tanto che la notizia della sua tragica morte aveva suscitato da parte di tutti dolore e compassione. Le minuziose attività investigative svolte dai Carabinieri di Trebisacce coordinate dalla Procura di Castrovillari che ha subito disposto l’autopsia sul corpo esanime del povero Rocchino, hanno consentito di far luce sugli eventi verificatesi nella tarda serata di quel giorno. Fondamentali in proposito sono risultate le riprese dei sistemi di video-sorveglianza presenti in un’attività commerciale adiacente a via Zara che hanno consentito di riprendere il presunto omicida recarsi quel giorno più volte presso l’abitazione di Rocchino De Paola, per poi allontanarsi poco prima della mezzanotte, proprio quando le fiamme avevano preso a divorare il corpo ormai esanime della vittima. Decisivi anche i risultati dell’esame autoptico, che consentivano di accertare la presenza di una profonda ferita sulla testa dell’anziano che è stata ritenuta compatibile con l’utilizzo di un corpo contundente. Secondo la ricostruzione, il suddetto balordo avrebbe dapprima colpito più volte alla testa il De Paola e, vedendolo esanime, avrebbe appiccato il fuoco utilizzando alcuni cartoni che si trovavano all’interno dell’abitazione. L’attività investigativa condotta dai Carabinieri e disposta dall’autorità giudiziaria ha così consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi approfondimenti attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, la condotta del 38enne in relazione ai reati contestatigli, per la quale l’Autorità Giudiziaria, facendo luce su quella che all’inizio era sembrata una tragica fatalità, ha disposto l’arresto del presunto autore dell’omicidio e la sua traduzione presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

Pino La Rocca