Trebisacce- 09/03/2022: Il PCRR è archiviato nella memoria del pc comunale

Trebisacce: 09/03/2022

Il PCRR è archiviato nella memoria del pc comunale

L’amministrazione Mundo con delibera di giunta n. 116 del 15/07/2021, prima delle dimissioni del sindaco, aveva definito  un piano di intervento PCRR (piano comunale di ripresa e resilienza) con il quale intendeva proporre al governo e alla regione una serie di progetti nell’ambito del PNRR, con i quali completare alcune opere, ma soprattutto realizzarne alcune con valenza per lo sviluppo comprensoriale. In elenco troviamo: Digitalizzazione PA per 150000 €, Completamento e valorizzazione Parco Archeologico di Broglio (3 milioni€), Sostituzione mezzi comunali con auto elettriche (1 milione €),Recupero aree demaniali (2 milioni), Riqualificazione giardini-biondo tardivo (3 milioni €), Recupero case rurali (2 mil.), Recupero Parco “La Cava” (500 mila euro), Parco della riviera (3 mil.),Contrasto erosione costiera lungomare est (2 mil.),Istituzione oasi protetta Torre di Albidona (500 mila),Realizzazione parco fluviale Pagliara (1 mil.),Porto turistico peschereccio (26 mil.), Funicolare 108-Broglio- Mostarico (3 mil.),Pista trekking Pagliara (1 mil.),Sottopasso ferroviario (3 mil.), Museo antica fornace (2 mil.),Recupero ex Mattatoio (2 mil.),Riqualificazione Campo sportivo “A. Lutri” (3 mil.),Costruzione casa della salute per anziani (5 mil.),ecc, ecc. per un totale di più di 88 milioni di euro. Si tratta, quindi, di un piano di intervento che voleva proiettare Trebisacce nel futuro con una serie di interventi per realizzare opere strutturali e infrastrutturali. E’ bene sottolineare che è stato uno dei pochi comuni ad adottare un piano comunale, alla stregua di quello nazionale ed esprime una visione completa di città per il futuro.  Il commissario, per quello che si sa ,ad oggi non ha ancora inteso dare seguito concretamente e questa scelta politica varata da un’amministrazione legittimamente eletta con obbligo per il Commissario e i funzionari di attuarla. Potrebbe anche trattarsi di lungaggine burocratica imperante. Il ritardo per ora registrato nell’affidare la compilazione delle schede dei progetti puo’ compromettere il finanziamento e l’approvazione dei progetti. Il paese è sporco e l’erba alta trionfa lungo i marciapiedi e non solo. Alle elezioni mancano ancora tre mesi . Forse è giunto il momento che il Commissario ripeschi le pratiche in sospeso o almeno quelle di sua competenza.

Franco Lofrano