Trebisacce-09/03/2022: Fondi europei del Pnrr….Trebisacce ferma al palo

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Trebisacce dall’alto

TREBISACCE Fondi europei del Pnrr: mentre i Sindaci del Comprensorio si attivano facendo rete per cogliere le opportunità collegate ai fondi del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza), il Comune di Trebisacce appiedato dal commissariamento da circa 9 mesi e lo sarà fino alle Amministrative di Giugno, rischia di rimanere al palo e di perdere l’ultimo treno che passa rappresentato dai finanziamenti comunitari del “Recovery Sud”. Nel Pnrr sono infatti presenti fondi con destinazione vincolata riservati a favorire lo sviluppo del Sud Italia, in particolare nell’ambito della transizione energetica e della digitalizzazione e in grado di abbattere lo storico gap con il resto del Paese. Per cogliere queste opportunità ed evitare di continuare a restituire al mittente preziose risorse riservate al Sud per la storica e colpevole incapacità di saperle spendere, è nata nei mesi scorsi la Rete degli amministratori comunali del Meridione denominata “Recovery Sud”, che da meno di un anno si è costituita per far sì che il Pnrr possa rispondere agli obiettivi di superamento dello storico divario territoriale tra il Mezzogiorno e il Centro-Nord dell’Italia. Nel mese scorso i tecnici incaricati di illustrare ai Sindaci le opportunità che offre ai Comuni il Pnrr, per iniziativa del Comune di Roseto Capo Spulico, hanno incontrato i Sindaci dell’Alto Jonio. Occasione perduta, almeno per il momento, per il commissariato Comune di Trebisacce che difficilmente sarà in grado di beneficiare dei fondi del Pnrr attraverso un proprio piano comunale di intervento. Piano comunale di accesso al Pnrr a cui, da quanto è dato sapere, stava lavorando l’Amministrazione Comunale uscente che stava redigendo un proprio piano comunale con il quale intendeva proporre al Governo e alla Regione una serie di progetti da finanziare con i fondi del Pnrr attraverso i quali completare alcune opere incompiute e di realizzare nuove strutture e infrastrutture con valenza Comprensoriale che contribuissero a confermare anche per gli anni a venire il ruolo di Trebisacce quale comune capofila dell’Alto Jonio Calabrese. Purtroppo, per quanto è dato sapere, il Commissariamento del Comune, seppure apprezzabile per aver garantito la continuità nell’erogazione dei servizi, ha trascurato di dare continuità all’azione amministrativa per cui Trebisacce, sotto questo aspetto, è fermo al palo e sarà arduo e complicato il compito per gli amministratori di domani di recuperare il tempo perduto e di approfittare delle ingenti risorse che l’UE ha destinato all’Italia e al suo Mezzogiorno con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A pagarne le conseguenze saranno ovviamente i cittadini che anche per questo dovranno essere molto oculati nello scegliere i prossimi amministratori comunali.

Pino La Rocca