Trebisacce-23/03/2022: UNA DONNA, UNA STORIA  

                                 

               UNA DONNA, UNA STORIA  

 

I nostri ricordi sono l’unico paradiso dal quale non possiamo mai essere espulsi”(Jean Paul Richter)

La vita porta lacrime, sorrisi e ricordi. Le lacrime si asciugano, i sorrisi svaniscono, ma i ricordi durano per sempre.

Un tempo nella nostra Trebisacce si viveva di piccole cose, di attimi che resteranno indelebili nel nostro cuore e nella nostra mente; ci si sentiva appagati ascoltando una canzone, sorseggiando un caffè con gli amici, mangiando un panino guardandosi negli occhi con la ragazza che si corteggiava, fumando una sigaretta mentre si parlava di musica e di sport.

Faceva da corollario a tutto ciò il locale del mitico Signor Nino Lussuoso, di fronte alla stazione ferroviaria, un luogo dove generazioni di giovani si alternavano, sempre in uno spirito di amicizia sincera e disinteressata.

In questo contesto si stagliava in tutta la sua simpatia quella che in molti consideravamo, a ragione, una delle più belle ragazze dell’epoca, Ida Lussuoso, una delle figlie di Nino.

Ida era solare, spiritosa, sempre pronta a dimostrare come con semplicità si poteva rappresentare uno splendido esempio da imitare e da seguire.

Quanti ricordi, quante emozioni, quanti sorrisi, quante lacrime, quante gioie, quanti dolori hanno vissuto le mura del piccolo ma grande locale di signor Nino.

Gli anni passarono e, chi per motivi familiari, chi per motivi di lavoro, molti si trasferirono e partirono da Trebisacce che, però, è rimasta sempre nel cuore e nei ricordi di tutti.

Tra questi anche Ida partì per la Campania, altra Regione stupenda e calda dal punto di vista affettivo.

Mercato San Severino, ridente cittadina in provincia di Salerno la adottò e lei, con il suo modo d’essere si è fatta amare e stimare anche lì.

Dopo aver lavorato per anni alla Provincia di Salerno, nella Società “ Ecoambiente Salerno Spa” come responsabile amministrativa, per problemi di esubero, perse il lavoro, ma lei non si demoralizzò, anzi l’amore che ha sempre portato dentro il cuore per  il suo mare di Trebisacce, fece sì che una passione diventasse un vero lavoro, infatti Ida ha una spiccata predisposizione per l’Arte e questo l’ha spinta a realizzare dei veri e propri capolavori utilizzando delle semplici pietre, che lei riesce , con maestrìa, a far diventare immagini “viventi”.

Quando le abbiamo chiesto cosa l’avesse animata in questo genere di lavori, ci ha risposto:” La mia passione per le pietre è legata al mare, al mio paese, Trebisacce. Poi sono “approdata” a Reggio Calabria a fare razzia di pietre anche nella splendida città dello Stretto, perché lì vivono i miei grandi amori: mia figlia e mio nipote”.

Ecco, questa è Ida Lussuoso, la ragazza di sempre: sensibile, dolce, ma determinata, rispettosa di quei ricordi che l’hanno fatta crescere nella nostra Trebisacce, che lei non ha mai dimenticato e non dimenticherà mai.

Ida realizza i suoi lavori con le pietre riesce con grande spontaneità, infatti  sembra che parlino a coloro che hanno la gioia di poterli ammirare.

Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.

Ecco, Ida riesce a trasformare le pietre in oggetti parlanti e guardandoli con gli occhi del cuore, è come se potessimo risentire il suono del nostro mare, il rumore dei motori delle nostre “paranze”,  è come rivedere lo spettacolo delle nostre albe.

Riesce sempre a superarsi in un connubio di colori e immaginazione , attraverso cui crea, con delle sfaccettature di colori, forme e persone, che prendono vita come provenienti da un mondo nascosto e misterioso.

 

Quando lavora si distacca completamente dalla realtà, entrando in un mondo tutto suo ed ogni incastro nasce dalla sua fantasia, dal suo essere interiore, che le permette di creare immagini uniche e inedite.

L’artista è colui che non ha schemi mentali, pertanto Ida Lussuoso opera con tutto ciò che le si sprigiona dall’animo, facendo in modo che il lavoro ultimato dia sensazioni ed emozioni incredibili.

Quando lei lavora con le sue pietre, è come se una mano misteriosa guidasse i suoi gesti, come se un qualcosa di profondamente sensibile le dicesse come andare avanti.

Riesce a trasmettere a chi guarda un suo capolavoro, delle sensazioni particolari, perché ne parla con un tale fervore e passione, ma con grande umiltà, che chiunque ne resta affascinato profondamente.

Le sue opere non sono il risultato di virtuosismi tecnici fini a se stessi, ma, al contrario, si possono cogliere in esse tutto l’amore per i soggetti, i paesaggi e le storie ritratte, nonché la passione per l’arte. I suoi lavori ammaliano lo spettatore che si sente così trasportato verso mondi estremamente interiorizzati, frutto del senso d’incanto e di sogno dell’artista. Tecnica e sentimento, dunque, si mescolano, rendendo l’arte di Ida un raro esempio di bellezza pura.

“Abbi cura dei tuoi ricordi perché non puoi viverli di nuovo”(Bob Dylan).

Ida Lussuoso i suoi ricordi li custodisce gelosamente e li estrinseca nei suoi splendidi lavori che, in tal modo, diventano un momento straordinariamente coinvolgente dal punto di vista emotivo.

La ragazza di un tempo è una donna realizzata sotto tutti i punti di vista, ma nel suo intimo è rimasta quella di sempre, cioè una persona legata alle proprie radici, in possesso di quei valori interiori che ormai pare siano disgregati, ma che lei custodisce con amore dentro di sé.

Auguriamo a questa nostra meravigliosa amica tanti successi, certi che il suo lavoro lascerà un’impronta precisa nel mondo dell’Arte, proprio perché tutto ciò che realizza non viene eseguito soltanto con le mani ma, soprattutto, con il cuore, e per questo ha un’anima pulsante dentro di sé.

Grazie, Ida!

Grazie per il tuo esempio e per dimostrare come i sentimenti veri e profondi riescono a mantenere saldi i ricordi.

RAFFAELE BURGO.