Trebisacce-24/06/2022: 28 GIUGNO 2022 Lungomare di Trebisacce GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
28 GIUGNO 2022 Lungomare di Trebisacce GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
E FIN QUI… TUTTO REGOLARE
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022, la cooperativa sociale Le Nove Lune Onlus con il Patrocinio del Comune di Trebisacce, organizza la terza edizione della Festa dei Popoli – evento a carattere artistico e sociale, che attraverso il linguaggio della musica, della danza e della letteratura diffonde le tradizioni e la conoscenza di tutti i popoli, che da anni, convivono nell’Alto Jonio Cosentino, il quale testimonia da tempo la contaminazione tra le diverse culture, auspicando ad una società interculturale.
La Cooperativa sociale Le Nove Lune, ente gestore del progetto “Terraferma” nell’ambito della rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione ex SPRAR), e il Comune di Trebisacce, in qualità di ente titolare, negli anni hanno realizzato un sistema di accoglienza che sul territorio si è rivelato vincente e a dimostrarlo sono le numerose testimonianze di percorsi di inclusione sociale, portati a termine con successo.
La Festa dei Popoli è integrazione, pacifica convivenza, rispetto e solidarietà.
La Festa dei popoli rappresenta la testimonianza dell’impegno di coloro, che ogni giorno, si dedica all’orientamento e all’inserimento socio-economico nell’ambito del territorio di accoglienza e non solo. Rappresenta la voglia di chi arriva e lavorando vuole diventare parte integrante del luogo dove vive, ed è per questo che il 28 giugno, alle ore 18.00, presso il Wellness Beach di Trebisacce, la lll Edizione della Festa dei Popoli, attraverso un incontro-dibattito, affronta il tema portante:
IL LAVORO E’ UN DIRITTO RICONOSCIUTO?
Una finestra sul lavoro regolare – strumento d’integrazione socio-economica dei migranti in contrapposizione al caporalato, che ad oggi, rappresenta una piaga sociale che affligge i nostri territori.
L’obiettivo principale dell’evento è quello di parlare e far comprendere l’importanza del diritto al lavoro, che deve essere difeso e riconosciuto a tutti gli esseri umani e in particolar modo ai migranti
e ai rifugiati – categoria fortemente sfruttata in tutti i settori lavorativi.
Durante la serata sarà
proiettato il video: “E fin qui…tutto REGOLARE!” realizzato dalla cooperativa Le Nove Lune
con il supporto dei beneficiari
dei progetti SAI di Trebisacce e Villapiana. Si tratta di un video progetto che, utilizzando la tecnica dell’intervista doppia tra ex beneficiari e i loro attuali datori di lavoro, vuole testimoniare che la vera integrazione passa sempre dal mondo del lavoro e, di conseguenza, il lavoro regolare e l’inclusione sociale sono obiettivi realizzabili.
intervengono:
- Il Sindaco di Trebisacce Alex Aurelio e il sindaco di Villapiana Paolo Montalti
- Anna Franca Bilotto: Presidente sociale Le Nove Lune Onlus
- Giuseppe URBANO: già Vice Capo di Gabinetto, Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali;
- Gianluca Gallo: Assessore Regionale con competenze di indirizzo politico in materia di Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione;
- Giuseppe Pugliese: Attivista di Sos Rosarno, l’associazione che contrasta clan e caporalato e promuove l’integrazione.
- Federica Prietramala: Segretario Generale FLAI CGIL pollino-sibaritide-tirreno
- Shobowali Azizat : beneficiaria progetto SAI Trebisacce
All’interno della struttura è possibile usufruire dell’animazione e baby dance per i più piccoli a cura di Guido e Gina Florentina.
III EDIZIONE DELLA “FESTA DEI POPOLI”
Alle ore 21.00, la serata continua
sul lungomare di Trebisacce – tradizione, musica e integrazione
si incontrano live in Piazza Anfiteatro con:
Reportage fotografico: Trebisacce With Refugees, dal 2014 ad oggi;
African Braids and Cornrows: le beneficiarie del progetto allestiranno un angolo, aperto a tutti, per realizzare treccine afro.
La serata si concluderà con ITALAFRICA: un gruppo di musicisti e ballerini provenienti da Paesi diversi, che utilizzando il linguaggio della musica e della danza, testimoniano la contaminazione tra la cultura calabrese e quella africana e promuovono la creazione di una società interculturale che abbia come principio fondante il rispetto e la solidarietà tra tutti i popoli del mondo.
“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze”.