Trebisacce-27/07/2022: Revocati gli arresti domiciliari. Il Prof. De Vita può guardare al futuro con rinnovata fiducia
TREBISACCE Revocati gli arresti domiciliari: il prof. Piero De Vita, di Trebisacce, ha così riacquistato la sua piena libertà e potrà guardare al futuro con serenità e con piena fiducia nei confronti della Magistratura. L’importante provvedimento di revoca dei domiciliari, emesso in data 26 luglio 2022 dal Gip del Tribunale di Castrovillari, arriva a circa due mesi dal 31 maggio scorso allorquando il GIP dello stesso Tribunale dr. Flavio Festa, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Simona Manera, aveva emesso a suo carico l’Ordinanza degli arresti domiciliari per presunte molestie sessuali nei confronti di alcune alunne dell’Istituto “E. Aletti” di Trebisacce dove il prof. Piero De Vita è titolare della cattedra di Italiano e Storia. Un provvedimento, questo, che aveva suscitato subito meraviglia e incredulità in tutta la comunità trebisaccese nella quale il Prof. De Vita è conosciuto e stimato come persona e come animatore sociale e culturale. Contro detto provvedimento, secondo una nota diffusa dai suoi legali, il prof. De Vita, difeso dagli Avv.ti Roberto Laghi del Foro di Castrovillari e Alberto Carelli Basile con Studio Legale in Trebisacce, ha presentato al Gip formale istanza di revoca della misura cautelare, corredata da ampia attività d’indagine difensiva espletata dagli stessi legali nel corso di questi due mesi. La difesa ha infatti dimostrato e documentato come il Prof. De Vita, oltre ad essere incensurato, in tutta la sua vita sociale, politica e professionale, non ha mai avuto carichi penali pendenti, mai ha avuto a che fare con la Giustizia, mantenendo sempre, al contrario, una condotta civilmente e moralmente molto apprezzabile. Inoltre la difesa, utilizzando tutte le informazioni acquisite nei vari istituti scolastici nei quali in circa 40 anni di carriera il Prof. Piero De Vita ha svolto la sua attività professionale di Docente ed è riuscita così a dimostrare che al di là della vicenda per la quale nei suoi confronti è stato avviato questo procedimento penale, mai all’autorità scolastica sono pervenuti in così tanto tempo esposti o lamentele, o denunce, nei confronti dello stesso Prof. De Vita. La difesa, sempre secondo la nota-stampa diffusa dai due Legali, ha inoltre svolto intense attività difensive escutendo ben 18 testimoni, tra cui colleghi-docenti, studenti e studentesse al quale il Prof. De Vita, al fuori della sua attività professionale di Docente, ha prestato sempre e gratuitamente la propria opera fornendo insegnamento privato e concorrendo anche come guida e come fonte di ricerca per la redazione di tesi di Laurea. E tutti, a dire degli Avv.ti Laghi e Carelli, hanno concordemente evidenziato come il Prof. De Vita abbia sempre mantenuto una condotta corretta, mai pronunciando discorsi morbosi, o assumendo iniziative disdicevoli e che, sia negli ambienti scolastici sia negli ambienti sociali, culturali e politici frequentati dal Prof. De Vita, abbiano mai sentito parlare, nemmeno a titolo di pettegolezzo, di suoi eventuali comportamenti disdicevoli, ovvero di discorsi morbosi, o di attenzioni particolari. Sempre i suoi legali, attraverso la suddetta istanza, hanno inoltre evidenziato l’elevato livello culturale del Prof. De Vita che va ben al di là dell’insegnamento inteso come “mestiere di vita”, avendo lo stesso Prof. De Vita, con il suo sapere e con il suo impegno culturale, collaborato negli studi di ricerca in materia di demologia e di antropologia in stretta collaborazione con insigni Docenti dell’Università della Calabria e, tra tutti questi, con gli emeriti Proff.ri Luigi Maria Lombardi Satriani e il Prof. John Bassett Trumper, uno dei più autorevoli fonisti del mondo, da cui il Prof. De Vita ha ricevuto sempre attestati di apprezzamento e di stima. Nel commentare l’esito favorevole dell’istanza, gli Avv.ti Roberto Laghi e Alberto Carelli Basile hanno espresso la loro grande “soddisfazione per un provvedimento che appare equo, opportuno e tempestivo e che consente al Prof. Piero De Vita non solo di riacquistare, per come è suo diritto, dignità e prestigio, ma di guardare al futuro con rinnovata fiducia”.
Pino La Rocca