Trebisacce-12/10/2022:       UN BORGO DA FAVOLA  

                                                                           

                                            

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    UN BORGO DA FAVOLA       

Dove finisce la realtà ed inizia il dipinto?……..tutto si fonde, tutto sembra parte dei vicoletti del borgo, come un tempo i personaggi sembra abitino queste vecchie case…il centro storico comincia a raccontare il nostro vissuto…”(Sara Palermo)

Laino Borgo, in provincia di Cosenza è un luogo incantato, parte integrante del Parco Nazionale del Pollino, circondato dai fiumi Lao e Iannello, ricco di tradizioni e di grandissima cultura, che trasuda da ogni suo angolo.

Famoso a livello internazionale per il rafting, attività sportiva che utilizza dei gommoni gonfiabili, che si chiamano raft, questo splendido borgo, negli ultimi tempi, è diventato luogo visitato da moltissimi turisti, grazie ai suoi meravigliosi murales.

Il nostro splendido Sud Italia è noto in tutto il mondo per le sue bellezze paesaggistiche, naturalistiche, per la sua cultura, le sue tradizioni, il suo calore umano.

Laino contribuisce a dare lustro alla nostra Calabria; è un luogo dove sembra di vivere in una fiaba, un posto dove i valori umani e tradizionali sono ancora ben vivi e dove la semplicità dei sentimenti permette di riappropriarsi di quelle emozioni che, purtroppo, oggi la vita frenetica sembra aver perso di vista.

La splendida intuizione, affinchè Laino non venisse apprezzato soltanto per il rafting, è venuta al Sindaco, Mariangelina Russo, sindaco visionario, che con la sua visione ha contribuito a dare una svolta al territorio, partendo proprio dall’impulso positivo dato al turismo.

Il Sindaco Russo è una donna lungimirante, persona estremamente sensibile alle tematiche del territorio e grazie a lei possiamo dire che Laino è diventata meta di tantissima gente, affascinata da questi meravigliosi murales, realizzati dalla straordinaria artista locale, Sara Palermo, la quale ha immediatamente aderito a questa idea del Sindaco, realizzando lavori che lasciano con il fiato sospeso quanti hanno la possibilità di apprezzarli de visu.

 Il grande artista Renoir diceva:” Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l’impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio”.

Ebbene, i murales di Sara Palermo fanno vibrare non soltanto i colori, ma anche il cuore e l’animo.

Bisogna, tra l’altro, ricordare che i murales di Sara, con la quale collabora la pittrice Pinella Calvosa, non sono realizzati utilizzando i soliti spray, ma rigorosamente con il pennello, per cui sono dei veri e propri dipinti.

Quando arrivi a Laino, ti accoglie un piacevole silenzio, aria frizzante e odori di un tempo.

L’idea di riempire di colori tutti gli angoli del borgo antico ha significato restituire gioia, dinamismo ad un luogo bellissimo.

I murales di Sara Palermo raccontano la storia di Laino, una storia fatta di semplicità e di valori.

Ripropongono gli antichi mestieri, la vita quotidiana della gente umile e, camminando per le vie del borgo, ci troviamo di fronte “U strittinu i S.Antoniu”, il vicoletto del sentimento, strettissimo ma estremamente significativo, infatti rappresenta il simbolo del percorso della vita, con le sue gioie ed i suoi dolori, che si superano con l’amore, cosè come dimostra l’anziana coppia, mano nella mano, che ritroviamo alla fine del percorso.

A Laino si trascorre del tempo piacevolissimo, ammaliati dalla bellezza di questi murales che riportano indietro nel tempo e, grazie a loro, si apriranno le porte dei nostri ricordi per riportare nel presente immagini che non si dimenticheranno mai.

Quando Sara dipinge, è come se una mano misteriosa guidasse i suoi gesti, che ripropongono momenti di vita vissuta, volti di uomini e donne che hanno fatto la storia di Laino, con la loro umiltà ed il loro lavoro, semplice e dignitoso.

Quando si guardano i lavori di Sara, si rivivono delle sensazioni particolari, perché ne parla con un tale fervore e passione, ma con grande umiltà, che chiunque ne resta affascinato profondamente.

Potresti vivere in un paesino sconosciuto, ma se hai grandi idee, il mondo verrà a trovarti!”(Mehmet Murat Ildan).

Ebbene, la grande idea del Sindaco Russo, supportata da Sara Palermo, ha permesso a questa comunità di essere apprezzata e conosciuta ovunque, oltre il rafting, mantenendo inalterati quelli che sono i valori veri e profondi della vita, quali semplicità, umiltà, passione, lavoro, spirito di sacrificio, gentilezza.

È la storia che fa ricordare il luogo, non è il luogo che fa la storia.”(Lamberto Sposini).

Sara Palermo, grazie all’Associazione Artemisia, che prende il nome dalla pittrice Artemisia Gentileschi, costituita proprio in occasione della committenza dei murales, si propone di promuovere arte e cultura sul territorio, quindi non soltanto pittura,  ma racconto, pagine da sfogliare e andare indietro nel tempo, grazie ai murales che, come abbiamo già sottolineato, rappresentano scene di vita quotidiana.

Sara Palermo ci dice che “I nostri murales evidenziano l’identità del luogo. Ce ne sono alcuni che riprendono mie tele, ma tutti sono ispirati a spaccati di vita vissuta anche traendo spunto dai volti di persone che vivono, o hanno vissuto, a Laino”.

Si ripropongono anche spaccati di prodotti tipici locali, come ad esempio i “poverelli”, ottimi e famosi fagioli bianchi di questo splendido paese.

Trascorrere una giornata in questo meraviglioso e suggestivo luogo, permetterà di tornare alle proprie occupazioni quotidiane rigenerati nel corpo e nello spirito.

Non esageriamo dicendo che i murales di Sara arrivano all’anima.

Quando dagli occhi scende una lacrima, oppure sulle labbra nasce un sorriso, allora vuol dire cheil proprio lavoro ha fatto centro. Ebbene, in un recente incontro avuto con questa splendida Artista, l’abbiamo vista commuoversi e le abbiamo visto anche nascere sorrisi, mentre ci accompagnava in questo meraviglioso “viaggio” nelle tradizioni e ciò ha commosso anche noi, e non poco, pertanto possiamo dire che il suo modo di dipingere fa diventare realtà quel sogno di trasmettere positività e far tornare indietro nel tempo nei ricordi, attraverso i murales.

Sara Palermo ci ha trasmesso un messaggio importante: siamo nell’epoca della comunicazione, e mai come oggi ci accorgiamo come sia complicato comunicare, infatti è necessario conoscere le lingue, gli strumenti, la tecnologia, ma la vera storia degli uomini non si può leggere senza l’amore e lei ha sempre ascoltato il suo cuore e grazie a questo è rimasta se stessa, con i suoi valori, con la sua passione, con la sua semplicità.

Non possiamo che ringraziare ancora una volta Mariangelina Russo, Sindaco davvero straordinario, oltre a Sara Palermo, esempio luminoso per quanto ha fatto e farà a vantaggio di una comunità che merita lustro sempre maggiore.

La nostra è stata  una esperienza meravigliosa da vivere pienamente con gli occhi pervasi da quella armonia che soltanto un “viaggio” del genere può offrire.

RAFFAELE BURGO